María Corina Machado ed Edmundo González Urrutia premiati “per la loro lotta per libertà e democrazia in Venezuela” e contro il regime di Maduro.
- A María Corina Machado ed Edmundo González Urrutia il premio Sakharov 2024 per la libertà di pensiero assegnato dal Parlamento europeo.
- Machado è la leader dell’opposizione del Venezuela, Urrutia è stato riconosciuto dall’Unione europea come “presidente eletto” alle elezioni di luglio 2024.
- Dopo la tornata elettorale, di cui Maduro ha rivendicato la vittoria senza mostrare i dati, ci sono stati 2.400 arresti e 24 morti per le proteste in Venezuela.
Sono María Corina Machado ed Edmundo González Urrutia, i due volti più noti dell’opposizione al regime venezuelano di Nicolás Maduro, le personalità insignite del premio Sakharov 2024 per la libertà di pensiero dal Parlamento europeo, un premio dal fortissimo valore simbolico e politico che negli ultimi anni era andato a personalità come il dissidente russo Aleksej Navalnyj, poi ucciso in carcere per mano del regime, o Mahsa Amini, il simbolo delle proteste iraniane degli ultimi anni, ma anche (nel 2022) a tutto il popolo ucraino. La cerimonia di premiazione del Premio Sakharov 2024 si terrà il 18 dicembre a Strasburgo, durante la sessione plenaria del Parlamento europeo.
Chi sono Machado e Urrutia, insigniti del premio Sakharov 2024
María Corina Machado è stata eletta come candidata presidenziale dell’opposizione venezuelana per conto della Piattaforma democratica dell’unità nel 2023, ma è stata successivamente squalificata dal Consiglio rlettorale nazionale controllato dal regime. Edmundo González Urrutia, diplomatico e politico che le è succeduto, ha partecipato alle elezioni che si sono tenute lo scorso e che hanno visto la riconferma di Maduro tra pesanti accuse di brogli, al punto che anche nella motivazione letta oggi dalla presidente Roberta Metsola Urrutia viene definito presidente eletto. Oggi Urrutia, dopo aver denunciato la mancata pubblicazione dei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali da parte del governo venezuelano e averne contestato la vittoria, ha lasciato il paese dopo che è stato emesso un mandato di arresto per lui.
La presidente del Parlamento europeo Metsola, dando conto dell’assegnazione del premio Sakharov 2024 per la libertà di pensiero, ha detto che a Machado e Urrutia viene riconosciuta dall’Europa “la coraggiosa lotta per ripristinare la libertà e la democrazia in Venezuela. Nella loro ricerca di una transizione di potere equa, libera e pacifica, hanno sostenuto senza paura valori che milioni di venezuelani e il Parlamento europeo hanno così cari: giustizia, democrazia e stato di diritto”. Il Parlamento europeo “è al fianco del popolo venezuelano e di María Corina Machado e del Presidente eletto Edmundo González Urrutia nella loro lotta per il futuro democratico del loro paese. Questo premio è per loro”.
D’altronde già in una risoluzione adottata il 19 settembre 2024, gli eurodeputati avevano sottolineato che le missioni internazionali di osservazione tenutesi in occasione delle elezioni presidenziali di luglio hanno chiarito che non erano rispettati igli standard internazionali di integrità elettorale, riconoscendo Urrutia come presidente legittimo e democraticamente eletto del paese, e Machado come leader delle forze democratiche”. Nella stessa risoluzione, l’europarlamento ha invitato la Commissione a estendere le sanzioni contro il regime venezuelano e ad applicare sanzioni mirate per violazione di i diritti umani contro Nicolás Maduro e la sua cerchia ristretta: secondo lo stesso governo venezuelano, 2.400 persone sono state arrestate durante le manifestazioni seguite alle elezioni e le organizzazioni non governative hanno segnalato la morte di 24 persone. Anche il futuro dei due vincitori del premio Sakharov 2024 è nebuloso: María Corina Machado a oggi rimane nascosta, mentre Edmundo González Urrutia è fuggito in Spagna, paese che insieme all’Italia ospita una forte comunità venezuelana, aumentata di gran numero negli anni del regime di Maduro, dove ha ottenuto asilo politico il 7 settembre.
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