La prima banca dati per proteggere le piante native mediterranee è in Italia
MedGermDB è un progetto innovativo coordinato dall'Università di Pisa, che raccoglie dati scientifici vitali riguardo alle condizioni ottimali per la germinazione dei semi di oltre 300 specie vegetali tipiche della regione mediterranea
MedGermDB è la prima banca dati che raccoglie le informazioni sulle condizioni sperimentali per far germinare i semi di oltre 300 piante native mediterranee.
MedGermDB è un progetto innovativo coordinato dall'Università di Pisa, che raccoglie dati scientifici vitali riguardo alle condizioni ottimali per la germinazione dei semi di oltre 300 specie vegetali tipiche della regione mediterranea
Il Mediterraneo è un tesoro naturale, noto per la sua straordinaria biodiversità, con oltre 25.000 specie di piante, circa il 10 per cento delle quali endemiche. Tuttavia, il riscaldamento globale, la perdita di habitat e l’inquinamento stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte di queste specie uniche. Per far fronte a questa emergenza, è stata creata in Italia una banca dati rivoluzionaria: MedGermDB, il primo archivio al mondo dedicato alla conservazione delle piante native mediterranee.
La prima banca dati sulle piante native mediterranee
MedGermDB è un progetto innovativo coordinato dall’Università di Pisa, che raccoglie dati scientifici vitali riguardo alle condizioni ottimali per la germinazione dei semi di oltre 300 specie vegetali tipiche della regione mediterranea. La banca dati si basa su oltre 4.500 esperimenti di germinazione condotti in diverse condizioni ambientali, che hanno permesso di identificare le variabili chiave che influenzano il successo della germinazione e la crescita di queste piante. I dati raccolti comprendono informazioni su temperatura, umidità, luce e stratificazione, oltre a indicazioni specifiche per ciascuna specie su come trattare i semi prima della semina (ad esempio, con processi di essiccazione).
Un dato interessante raccolto da MedGermDB riguarda la specie Cistus salviifolius, una pianta endemica che cresce nelle regioni aride del Mediterraneo. Gli esperimenti hanno rivelato che questa pianta ha bisogno di una stratificazione a freddo di almeno 30 giorni per germinare correttamente, una condizione che potrebbe diventare difficile da garantire in futuro a causa dell’aumento delle temperature. Questi risultati evidenziano l’urgenza di monitorare costantemente le condizioni climatiche per prevenire il rischio di perdita di specie vulnerabili.
L’area mediterranea è un hotspot climatico
Il Mediterraneo è una delle regioni del mondo più vulnerabili ai cambiamenti climatici: temperature in aumento e precipitazioni sempre più irregolari stanno alterando i cicli naturali delle piante, minacciando gravemente le specie più sensibili. MedGermDB offre un panorama dettagliato su come le piante mediterranee reagiscono a queste sfide climatiche, raccogliendo dati che permettono di prevedere come le specie possano adattarsi a condizioni ambientali in cambiamento. Ad esempio, le informazioni sulla temperatura ottimale di germinazione possono aiutare a selezionare le varietà più resistenti al calore, mentre lo studio delle risposte delle piante alle modifiche delle precipitazioni fornisce indicazioni cruciali per la gestione e il ripristino degli habitat.
L’importanza della banca dati non si limita solo alla conservazione, ma si estende anche alla pianificazione di interventi di ripristino ecologico. MedGermDB offre infatti dati utilissimi per realizzare interventi di restauro degli ecosistemi mediterranei, che spesso necessitano di un’accurata selezione delle piante più adatte a una determinata area. L’archivio permette di orientare meglio le scelte di riforestazione e ripristino dei terreni degradati, aumentando le probabilità di successo di questi progetti.
La banca dati rappresenta una risorsa unica e fondamentale per tutti gli attori coinvolti nella conservazione, dalla ricerca scientifica alla gestione ambientale. Grazie alla sua vastità e precisione, diventa uno strumento indispensabile per monitorare la biodiversità mediterranea e per progettare interventi di conservazione e ripristino sempre più efficaci. Con oltre 4.500 esperimenti e la possibilità di analizzare il comportamento delle piante in scenari climatici diversi, si tratta di un primo passo per la protezione del patrimonio naturale del Mediterraneo.
In un momento in cui la perdita di biodiversità è una delle sfide globali più urgenti, iniziative come questa sono essenziali per garantire la salvaguardia delle piante autoctone e per proteggere gli ecosistemi che sostengono la vita di milioni di persone e animali in tutto il mondo. MedGermDB è un esempio concreto di come la scienza e la tecnologia possano intervenire per preservare la natura e affrontare con maggiore consapevolezza i rischi legati ai cambiamenti climatici.
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