Il Parlamento europeo è concorde sulla revisione delle direttive “colazione” per una maggiore trasparenza nell’etichetta di miele, succhi di frutta e marmellate.
La prima colazione per dimagrire, anche con la marmellata
Mangiare bene fa dimagrire. Ma anche mangiare e basta, talvolta, lo fa. È il caso della prima colazione che produce uno stimolo metabolico essenziale per produrre e mantenere una sana massa magra e facilitare un sano dimagrimento.
Una marmellata (o una confettura) fatta bene trova qui il suo spazio perfetto, abbinata alla frutta (o verdura) fresca, alla quota proteica (uova, semi oleosi, formaggi, prosciutto, salmone,…) e ai cereali integrali (pane, gallette, fiocchi da mangiare con il latte) che compongono la struttura fondamentale di ogni colazione ben fatta. Quando la prima colazione è costruita in questo modo, si mandano all’organismo segnali che riducono la fame durante l’intera giornata e che determinano effetti metabolici importanti per la forma fisica anche durante il pomeriggio e la sera.
Marmellata vs frutta fresca
Marmellate e confetture sono prodotti della frutta. Durante la preparazione, i frutti subiscono generalmente delle trasformazioni (e delle aggiunte, ad esempio di dolcificante) più o meno importanti che rendono il risultato finale molto più zuccherino di quello di partenza. Questo significa che ad esempio, la confettura di pesche ha un effetto sugli zuccheri nel sangue totalmente diverso da quello delicato che invece ha la pesca intera. Il modo in cui questi zuccheri passano dalla confettura (o dalla pesca) nel circolo sanguigno influisce non solo sulla salute ma anche sul senso di fame e sul dimagrimento: gli zuccheri che passano rapidamente dall’alimento al sangue (come quelli della confettura qualsiasi o dello zucchero) sono di stimolo negativo mentre il frutto intero assume un ruolo molto più bilanciato. Questo accade grazie alla presenza importante di fibra nella frutta fresca, che regola il contenuto (e l’assorbimento) di zucchero.
Come scegliere una buona marmellata
Ecco il motivo per cui è importante scegliere una marmellata o una confettura che si avvicini il più possibile alle caratteristiche del frutto di partenza. La vicinanza al frutto si capisce dall’etichetta e, in particolare, vanno guardati i valori nutrizionali del prodotto e gli ingredienti: una più bassa quantità di carboidrati sia “totali” che “di cui zuccheri”, la presenza importante di fibra e l’alta percentuale di frutta utilizzata, permettono di avere un prodotto molto più vicino alle necessità nutrizionali e metaboliche richieste da chi voglia stimolare il metabolismo e migliorare la propria forma. Scegliere una marmellata con queste caratteristiche positive è sicuramente un buon inizio per organizzare una prima colazione sana che stimoli il dimagrimento in maniera sensata. L’utilizzo di cereali integrali e la presenza costante di una quota proteica all’interno del pasto, permettono di utilizzare al meglio gli zuccheri presenti nel pasto (grazie alla regolazione della sensibilità all’insulina) e sono elementi essenziali per ottenere risultati davvero significativi in termini di stimolo metabolico e dimagrimento efficace.
Dimagrire con la prima colazione
Ecco allora che una prima colazione a base di gallette (o pane) integrali spalmate con la marmellata preferita (e che abbia le caratteristiche sopra elencate) abbinate a un buon quantitativo di proteine (uova, semi oleosi, ricotta, prosciutto, salmone,…) e a un frutto fresco, rappresenta non solo un pasto riccamente goloso ma anche un’ottima occasione metabolica per dimagrire e per farsi del bene con gusto.
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