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È stato messo a punto in Francia il primo fertilizzante al mondo a base di urina umana è stato, disponibile anche in Italia.
Si chiama Toopi Organics ed è una start up con sede a Loupiac-de-la-Réole, nella regione di Bordeaux, in Francia. Alla metà di ottobre hanno annunciato la commercializzazione, in tutta Europa, del Lactopi StartTM: il primo fertilizzante a base di urina umana al mondo, destinato all’agricoltura.
“Si tratta del primo prodotto di questo genere ad essere immesso sul mercato francese, dopo il parere favorevole dell’Autorità nazionale per la sicurezza sanitaria degli alimenti, nonché la concessione delle autorizzazioni alla commercializzazione in altre cinque nazioni europee: Italia, Belgio, Grecia, Spagna e Portogallo”, ha spiegato l’azienda.
Anche nel nostro paese, dunque, sarà possibile optare per un prodotto a basso impatto ambientale e, secondo la Toopi Organics, capace di migliorare il processo di assimilazione del fosforo da parte dei terreni: “Grazie al suo effetto addizionale di stimolazione delle radici, il fertilizzante favorisce la crescita delle piante, migliora il loro accesso agli elementi nutritivi e all’acqua. Il tutto preservando la qualità del suolo”.
La produzione del fertilizzante è stata piuttosto veloce da parte della start up, se si tiene conto del fatto che la fabbrica per il riciclo dell’urina umana è stata inaugurata soltanto nello scorso mese di giugno. Ad oggi l’azienda tratta quasi 400mila litri di urina all’anno, prelevata in una serie di siti nei quali al posto dei classici wc sono stati installati dei sistemi di raccolta, senza che la “materia prima” sia mischiata ad acqua.
Il Lactopi StartTM, prima di essere commercializzato, è stato sperimentato su una trentina di campi coltivati. Ciò, secondo l’azienda, “ha permesso di mostrarne i benefici in termini di assimilazione da parte delle piante degli elementi nutritivi presenti nel suolo”. È noto infatti che l’urina è ricca di fosforo, potassio e azoto. Un esempio di economia circolare basato su una risorsa infinita.
Un’altra novità arriva poi dalla California, che ha legalizzato il compostaggio umano. A partire dal 2027, infatti, sarà possibile scegliere, in alternativa alla sepoltura tradizionale e alla cremazione, un procedimento che “riutilizza” il corpo umano. Quest’ultimo viene decomposto in modo ecologico e può diventare concime per colture e giardini.
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