In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Dove fiorisce la rara primula di Palinuro
La primula di Palinuro (Primula palinuri) è una piccola pianta endemica di alcuni tratti del Tirreno meridionale. Rarissima e a rischio d’estinzione, è il simbolo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in Campania, in cui è più facile incontrarla. Considerata un paleoendemismo, cioè una specie endemica relitta, risalente almeno al
La primula di Palinuro (Primula palinuri) è una piccola pianta endemica di alcuni tratti del Tirreno meridionale. Rarissima e a rischio d’estinzione, è il simbolo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in Campania, in cui è più facile incontrarla.
Considerata un paleoendemismo, cioè una specie endemica relitta, risalente almeno al quaternario antico, circa due milioni e mezzo di anni fa, la primula di Palinuro è probabilmente l’unica superstite di una famiglia di primule, originariamente diffuse sulle montagne dell’Italia meridionale, oggi l’unica primula che cresce in ambiente non montano.
Molto rara e a rischio di estinzione, questa pianticella cresce in piccole colone abbarbicate lungo le falesie calcaree, preferibilmente esposte a nord e a nordovest, più fresche, sull’orlo delle cenge e nelle fenditure delle rocce, dei litorali della Basilicata, della Calabria e della Campania meridionale. In particolare, la si ritrova da Capo Palinuri alla Costa degli Infreschi, a Scalea, sull’Isola di Dino e Praia a Mare, a Punta Caina, e nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ma la sua diffusione è ridotta e frammentaria.
Pianticella molto rara e a rischio di estinzione, è protetta a livello regionale e comunitario, inserita nella lista rossa compita dall’Iucn, l’Unione mondiale per la conservazione della natura. Caratterizzata da un robusto rizoma, una folta rosetta di foglie un poco carnose, fiorisce in febbraio e marzo: i fiori, giallo dorati, con calice lungo, bianco, penduli, sono riuniti in un’infiorescenza sorretta da uno stelo robusto, alto una ventina di centimetri. Riuscire a vederla, è una gran bella soddisfazione, ovviamente senza raccoglierla.
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