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Il principe Carlo lancia la sua prima collezione di abiti sostenibili
Si chiama Modern artisan la prima collezione di abiti classici e sostenibili realizzata dal principe Carlo per l’e-commerce Yoox net-a-porter.
La famiglia reale inglese fa il suo ingresso nella moda sostenibile con il principe Carlo che debutta per la prima volta in questo mondo lanciando Modern artisan, una linea di vestiti per donna e uomo 100 per cento sostenibili e dal gusto classico. La collezione è stata realizzata grazie a una collaborazione tra la fondazione del principe e il colosso nel mondo delle vendite online di moda, Yoox net-a-porter.
La collezione del principe Carlo
Da completi giacca-pantalone in lana merino a camicie in seta organica e morbidi abiti che sagomano la figura, il filo conduttore della linea fortemente voluta dal principe Carlo è proprio la classicità senza tempo di capi fatti per durare che non seguono né mode né stagioni.
La collezione è composta da otto capi da uomo e dieci pezzi di abbigliamento femminile tra i quali spiccano un cappotto e un cardigan in color sabbia, un abito sagomato sui toni del blu, un completo giacca-pantalone e una camicetta color mattone con fiocco.
Lo stile e i tessuti
Il design di Modern artisan è stato interamente ispirato dalle opere di Leonardo Da Vinci, il quale nutriva una grande passione per i drappeggi e i nodi. I primi trovano ampio respiro nei capi da donna, mentre i secondi sono alla base del lavoro a maglia dei pezzi pensati per l’abbigliamento maschile.
I tessuti ecologici impiegati sono stati selezionati con cura sulla base dei criteri della sostenibilità. Il cashmere e la lana provengono dal lanificio scozzese Johnstons of Elgin, mentre la seta organica e tracciabile è del Centro seta di Firenze. Nella collezione è stata data priorità alle rimanenze di tessuti a scapito dei materiali sintetici che non figurano in nessun capo.
Tra artigianato e sostenibilità
Il progetto Modern artisan è frutto di una partnership di lungo termine tra il gruppo Yoox net-a-porter e la Prince’s foundation che si sono uniti per riportare la sostenibilità e l’artigianato nell’industria dell’abbigliamento.
Stiamo cercando di sviluppare abilità artigianali nel Regno Unito. Artigiani moderni che possono realizzare pezzi altamente qualificati saranno sempre impiegabili. Siamo in pericolo di perdere alcune abilità, tecniche e processi e si tratta di preservarli.
La collezione è stata infatti disegnata da sei studenti del programma di ricerca Fashion in process (Fip) del Politecnico di Milano, mentre i pezzi sono stati realizzati da quattro studenti artigiani presso il Textile training center della Dumfries house, sede della fondazione del principe.
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