Dalla Basilicata alla Sicilia, passando per la Puglia: cambiamenti climatici e infrastrutture non all’altezza stanno creando una situazione insostenibile.
Acqua di rubinetto, minerale, filtrata. Tutti i pro e i contro
Cosa è meglio bere in Italia? Acqua di rubinetto, acqua minerale in bottiglia, acqua filtrata da brocche o da impianti a osmosi inversa, ecco pro e contro.
Acqua di rubinetto
Pro
L’acqua di rubinetto è acqua corrente. Scorre, è viva. Infatti basta aprire il il rubinetto di casa e ne hai a volontà. Inoltre l’acqua di rubinetto:
- costa pochissimo: da 0,40 a 0,60 euro al metro cubo (1000 litri!)
- subisce controlli molto più frequenti e più dettagliati rispetto all’acqua in bottiglia
- i limiti di legge di contaminanti sono più severi
- è più ecologica ed ecoefficiente. Niente bottiglie di plastica, né inquinamento per trasporti su camion
- alcuni acquedotti stanno sperimentando sistemi di disinfezione UV che non intaccano in nulla l’acqua e non lasciano alcuna traccia né chimica né organolettica
Contro
Per arrivare a casa nostra l’acqua di rubinetto viene raccolta dalla fonte e arriva a casa nostra tramite tubature vecchie e rugginose (ovviamente, questo dipende dall’età e dalla manutenzione dell’impianto). Purtroppo, se la fonte non è “buona”, l’acqua presenta odore e aspetto bianco-pulvirolento sono poco gradevoli.
Prima di arrivare a casa nostra l’acqua di rubinetto deve esseere depurata, ma:
- sono impiegati trattamenti chimici disinfettanti (cloro) che lasciano residui, che s’impennano nelle ore di trattamento
- non tutte le città e le zone metropolitane hanno depuratori
- sono pochissime in Italia le acque d’acquedotto con nitrati (inquinanti) inferiori a 10 mg/l. Tale valore è invece inferiore per quasi tutte le acque minerali (sotto gli 8 è raccomandabile per la prima infanzia)
- in campagna, in zone agricole, si è registrato qualche caso di contaminazione della fonte da parte dei pesticidi; roboante l’episodio del maggio ’86 del diserbante atrazina nella falda freatica bergamasca
Altri fattori negativi dell’acqua di rubinetto sono:
- le ingenti quantità di acqua che vanno disperse (dal 10% a più del 50%) in reti di distribuzione a tratti inefficienti
- la scarsa affidalidabilità di alcune reti: nelle zone del Sud Italia in estate l’acqua di rubinetto viene a mancare.
Acqua minerale
Pro
Si sa, l’acqua minerale in bottiglia è ottima, molte scaturiscono da fonti incontaminate; sorgenti d’alta quota, con valori di contaminanti vicini allo zero. Se poi si stanno seguendo paricolari diete (o si hanno certi stati di salute) si trovano in bottiglia acque terapeutiche. Inoltre:
- l’acqua minerale non necessita di trattamenti di disinfezione, anzi sono vietati
- alcuni gradiscono quella frizzante, o lievemente effervescente
- quella in bottiglie di vetro è ancora più buona, e, se portata a casa con i vari servizi di recapito e di riconsegna dei vuoti, non ha un grave impatto ambientale
- alcune aziende stanno commercializzando bottiglie con meno plastica (-35%) o addirittura in plastiche biodegradabili
Contro
L’acqua minerale è salata! Infatti costa 500/1000 volte più dell’acqua di rubinetto. Poi è un’acqua “ferma”. Potrebbe essere stata imbottigliata molti mesi prima del consumo.
L’acqua in bottiglia ha anche altre cattive qualità:
- è scomoda e pesante… da trasportare. Chi va a fare la spesa lo sa!
- potrebbe contenere molti più contaminanti di quella di rubinetto. La legge tollera limiti più alti
- le analisi chimico-batteriologiche possono essere eseguite – per legge – anche una sola volta ogni cinque anni
- da recenti inchieste giornalistiche emerge una qualità media accettabile, ma vi sono in commercio alcune acque in bottiglia che per i valori di nitrati o di arsenico sono sconsigliate ai bambini!
- le bottiglie di plastica sono antiecologiche, costose e difficili da smaltire. In Italia se ne accumulano 150.000 tonnellate all’anno in rifiuti!
Acqua filtrata con impianti domestici
Pro
Acqua filtrata con impianti domestici presenta tutte le buone qualità dell’acqua di rubinetto. Vi sono due tipi di impianti: a microfiltrazione e a osmosi inversa. Entrambi “puliscono” l’acqua di rubinetto.
L’acqua microfiltrata è depurata da cloro e derivati, ruggine, pulviscoli, e non privata di sali minerali. Quella depurata con osmosi inversa può essere resa quasi distillata, a seconda degli impianti.
- l’acqua depurata si usa non solo per bere, ma anche per cucinare
- ci sono impianti anche esteticamente appaganti, con un braccio d’acciaio con cui si spilla, in cucina, l’acqua “alla spina”
Contro
- secondo alcuni, o perlomeno per alcuni sistemi low-cost, l’acqua filtrata è in realtà anche impoverita dei suoi elementi più preziosi.
- il costo iniziale d’acquisto è abbastanza elevato: un impianto a osmosi inversa costa da 1200 euro in su, fino a 3000 (un po’ meno quello a microfiltrazione), a cui s’aggiunge un costo annuo di cambio dei filtri
- alcuni apparati sono un po’ ingombranti
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