“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
I proiettori senza mercurio che rispettano l’ambiente
Casio ha sviluppato una rivoluzionaria e sostenibile fonte luminosa che, a differenza delle tradizionali lampade per proiettori, è completamente priva di mercurio.
Il settore dell’illuminotecnica è alla costante ricerca di nuove tecniche per migliorare le prestazioni, riducendo al contempo i consumi e l’impatto ambientale. Il 2015 rappresenta il momento ideale per riflettere sulle nuove tecnologie nel settore dell’illuminazione, è infatti l’Anno internazionale della luce proclamato dalle Nazioni Unite.
Casio, storica società giapponese specializzata in articoli elettronici, ha commercializzato una nuova, rivoluzionaria fonte luminosa. Si tratta di lampade ibride laser e LED, impiegate per realizzare una nuova generazione di proiettori. La più importante novità è la completa assenza di mercurio, altrimenti presente nelle tradizionali lampade per proiettori.
Il mercurio è infatti un metallo tossico pericoloso per la salute umana e per l’ambiente. Per questo una direttiva europea, chiamata “Convenzione di Minamata” in onore della città giapponese colpita da avvelenamento da mercurio, cui hanno aderito oltre 90 paesi, dal 2020 vieterà l’utilizzo di mercurio nelle batterie, nelle lampade e nei cosmetici, oltre a controllare il livello di emissioni negli impianti termici, nei cementifici, nelle industrie chimiche e in ambito odontoiatrico.
I nuovi proiettori Casio sono dunque dei precursori in fatto di ambiente e garantiscono una luminosità che arriva a 4mila ANSI Lumen¹. Oltre all’assenza di materiali tossici i proiettori dell’azienda giapponese, che soddisfano già da ora i criteri della convenzione di Minamata, sono in grado di ridurre notevolmente i costi energetici.
Hanno un costo inferiore, in relazione alla durata, alle lampade a vapori di mercurio tradizionali, la regolazione dinamica della luminosità inoltre adegua automaticamente la luminosità del proiettore alle condizioni di luce dell’ambiente, consentendo un ulteriore risparmio energetico e un conseguente notevole risparmio economico.
I nuovi proiettori Casio, grazie ad un consumo di energia inferiore a 0,4 Watt in modalità stand-by e con una vita utile di fino a 20mila ore, sono persino al di sotto dei valori stabiliti dall’attuale regolamento UE²2 per l’abbattimento del consumo di corrente nelle apparecchiature tecniche.
La nuova generazione di proiettori Casio prevede numerosi modelli, dalla serie Core, accessibile senza grandi investimenti, alla serie Pro, proiettori ecologici per usi professionali.
La progettazione della luce, in tutte le sue forme, è di grande importanza, può infatti avere influenze dirette sull’ambiente e sulle città che abitiamo, può dunque contribuire a migliorare la qualità, non solamente dei nostri uffici, ma della nostra vita.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.