Il bike delivery, la consegna dell’ultimo miglio in bicicletta, rappresenta una valida soluzione per ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane.
P’tit Vélib, il bike sharing di Parigi dedicato ai più piccoli
Parigi sta progressivamente assaporando il gusto della mobilità dolce e per questo ha creato un servizio di bike sharing speciale. La giornata senz’auto di fine settembre ha riempito gli Champs-Élysées di persone e ha permesso un utilizzo del servizio di bike sharing Vélib’ maggiore del 32 per cento rispetto a una domenica normale. Così come
Parigi sta progressivamente assaporando il gusto della mobilità dolce e per questo ha creato un servizio di bike sharing speciale. La giornata senz’auto di fine settembre ha riempito gli Champs-Élysées di persone e ha permesso un utilizzo del servizio di bike sharing Vélib’ maggiore del 32 per cento rispetto a una domenica normale. Così come la notte bianca, avvenuta il tre ottobre, ha stimolato i parigini a pedalare.
Visto il grande successo del bike sharing il Comune ha deciso di inaugurare P’tit Vélib’, servizio di condivisione di biciclette dedicato ai bambini che devono imparare, che stanno imparando o che già sanno andare sulle due ruote con sicurezza.
Bambini che usano P’tit Vélib. Foto dal sito blog.velib.paris.fr
Attraverso questo servizio la capitale francese inaugura una nuova tappa al fine di incoraggiare la mobilità dolce e di permettere ai bambini di imparare a usare la bicicletta in tutta sicurezza.
Il servizio P’tit Vélib’ propone alle famiglie quattro modelli di biciclette, realizzate per bambini dai due agli otto anni.
“La Draisienne” è la biciclettina senza pedali, ideali per i piccini, dai due ai quattro anni, che devono impare a stare in equilibrio sul sellino, molto utile per farli sgambettare.
Il modello dai tre ai cinque anni ha le rotelle e le ruote da dodici pollici. Per i bambini più grandi che già sanno stare su una bici ci sono i modelli da sedici e venti pollici. Sono situate in alcuni degli spazi verdi e delle aree pedonali di Parigi, con differenti giorni e orari a seconda delle zone.
Le tariffe prevedono un utilizzo gratuito per i primi trenta minuti, successivamente si ha a disposizione la bicicletta per un’ora al costo di due euro.
Poiché le buone abitudini si imparano presto è nato questo tentativo di far familiarizzare i piccoli parigini all’uso di mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A Firenze, i possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale possono usare il bike sharing gratis. Una soluzione per ridurre le auto private in città.
Parigi sogna in grande per la mobilità ciclabile. Se Roma sta attendendo il destino del Grande raccordo anulare per le biciclette (Grab) rispetto ai finanziamenti per le ciclovie nazionali decise dal Governo, la capitale della Francia ha invece già deciso, puntando su una rete di super piste ciclabili che, a differenza del Grab che è
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Eicma, siamo stati all’esposizione internazionale delle 2 ruote che si svolge a Rho Fiera Milano fino al 10 novembre. Moto e scooter elettrici, e-bike e quadricicli: ecco la nostra selezione.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Marco Biffoni è commercial&business development director Alstom Italia, la società che introdurrà in Valcamonica il primo treno a idrogeno d’Italia. Con lui abbiamo fatto un punto su presente e futuro del trasporto ferroviario.