In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
La Puglia vieta la plastica in spiaggia, solo stoviglie biodegradabili e sacchetti di carta
La Puglia è la prima Regione a mettere al bando sulle proprie spiagge la plastica monouso e i sacchetti di plastica, unica eccezione, per il primo anno, sarà la deroga alla vendita delle bottigliette di plastica, perché le aziende che utilizzano prodotti compostabili sono ancora troppo poche. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Bilancio con
La Puglia è la prima Regione a mettere al bando sulle proprie spiagge la plastica monouso e i sacchetti di plastica, unica eccezione, per il primo anno, sarà la deroga alla vendita delle bottigliette di plastica, perché le aziende che utilizzano prodotti compostabili sono ancora troppo poche. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Bilancio con delega al demanio marittimo, Raffaele Piemontese, dopo un confronto con i rappresentanti dei sindacati dei balneari e delle associazioni ambientaliste.
“Con questa ordinanza la Puglia anticipa di due anni l’attuazione della direttiva comunitaria che vieterà dal 2021 l’utilizzo della plastica monouso. È un bel traguardo per spiagge sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale”, ha commentato Piemontese.
Leggi anche: Stop alla plastica monouso sulle isole di Lampedusa e Linosa
Sulle spiagge della Puglia solo materiale compostabile
Dalla prossima estate – spiega la Cna pugliese – 200 balneatori pugliesi ridurranno l’utilizzo di plastica monouso, che sarà sostituita da contenitori e attrezzi in cellulosa biodegradabile (bicchieri, posate e piatti) e utilizzeranno solo buste di carta. “La ragione sta nel fatto che attualmente, secondo il rapporto del Parlamento europeo, bottiglie e tappi a vite rappresentano circa il 20 per cento di tutta la plastica presente in mare”, afferma il presidente di Cna Balneatori Fabrizio Santorsola.
Scopri il progetto Lifegate PlasticLess, un mare di idee contro un oceano di plastica
Raccolta differenziata e minor consumo di plastica
Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo del provvedimento per mettere al bando, a partire dal 2021, alcuni prodotti in plastica come posate, bastoncini cotonati e cannucce, la Cna Balneatori Puglia ha cominciato a porre particolare attenzione alla graduale eliminazione di quei prodotti che costituiscono il 49 per cento dei rifiuti marini. Nonostante da anni nelle spiagge pugliesi sia obbligatorio raccogliere in maniera differenziata i rifiuti, i gestori degli stabilimenti balneari si sono resi conto che non è sufficiente e hanno così deciso di ridurne il consumo. “Oggi – spiega la Cna Puglia – mettiamo mano alla volontà di ridurre noi stessi l’utilizzo di plastica monouso, che sarà sostituita da contenitori e attrezzi in cellulosa biodegradabile, bicchieri, posate e piatti, e all’utilizzo di buste di carta”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Secondo il rapporto Greenitaly di Symbola, negli ultimi 5 anni più di un terzo delle aziende ha investito nel green. E tutti ne hanno tratto benefici.
Alcune buone notizie e qualche passo indietro nelle misure previste dal nuovo provvedimento del Consiglio dei ministri, in attesa del testo definitivo.