Un riassunto su tutto quello che bisogna sapere sulle criptovalute. Cosa sono, quanta energia consumano e perché la transizione energetica serve anche per evitare un altro rischio per il clima.
I pulcini sanno contare da sinistra verso destra, proprio come noi
Lo sostiene una ricerca italiana secondo la quale i pulcini associano i numeri bassi e alti rispettivamente con sinistra e destra.
L’essere umano fonda la propria presunta superiorità sugli animali su diverse caratteristiche che ritiene proprie prerogative, tra queste la capacità di far di conto. Eppure non è l’unica creatura in grado di contare, ci riescono perfino i pulcini.
Lo afferma una nuova ricerca condotta dai ricercatori delle Università degli Studi di Trento e di Padova pubblicata sulla rivista Science, secondo la quale i pulcini organizzano le cifre lungo una linea immaginaria ordinata in modo crescente da sinistra verso destra, proprio come facciamo noi quando immaginiamo una scala numerica.
Questa scoperta, ottenuta osservando il comportamento di giovanissimi esemplari di pollo domestico, dimostra che questa predisposizione non è giustificabile solo con le ragioni culturali e sociali e suggerisce che la rappresentazione spaziale delle grandezze matematiche sia una capacità innata, evolutasi milioni di anni fa, ben prima che gli antenati dell’uomo si separassero da quelli degli uccelli.
Gli scienziati hanno addestrato dei pulcini a trovare del cibo dietro un pannello verticale posto davanti a loro e raffigurante cinque quadratini, dopodiché hanno osservato la reazione degli animali davanti a due pannelli identici, uno alla sinistra e uno alla destra del pulcino.
In un primo esperimento, con pannelli che mostravano entrambi due quadratini, il 70 per cento dei pulcini si è diretto verso il pannello di sinistra, nel secondo, con pannelli che raffiguravano otto quadratini (un numero maggiore di quello appreso durante l’addestramento) il 71 per cento degli animali è andato verso destra. Il risultato fa pensare che i pulcini sono in grado di comprendere la grandezza relativa dei numeri confrontandoli con il numero iniziale.
«Il fatto che anche i polli ordinino gli elementi in numero crescente da sinistra a destra suggerisce che la predisposizione a mappare in questo modo i numeri nello spazio sia incorporata nell’architettura dei sistemi neurali degli organismi», ha spiegato Rosa Rugani, principale autrice dello studio. Si tratterebbe dunque di una tendenza innata e non frutto dell’apprendimento.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Londra ha approvato la costruzione della centrale nucleare più costosa della storia, quella di Hinkley point. Perché in ballo ci sono investimenti miliardari con la Cina.
Molto è stato scritto sull’origine e sulla storia della musica pop, ma quasi sempre in maniera anedottica e senza alcun riscontro scientifico. Almeno fino a oggi. Un gruppo di ricercatori della Queen Mary University e dell’Imperial College di Londra ha scoperto che la musica pop si è evoluta continuamente, ma con particolare rapidità nel corso
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite competizione e corsa alle performance colpiscono la salute mentale dei lavoratori, moltiplicano i casi di burn-out.
La piattaforma italiana Merits unisce innovazione e motivazione per promuovere comportamenti sostenibili in città.
Nei paesi in via di sviluppo, se gli agricoltori impiegassero metodi di coltivazione ecologici i raccolti potrebbero raddoppiare. Lo afferma uno studio condotto da Olivier de Schutter, Special Rapporteur ONU sul diritto al cibo.
L’Istituto per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo del Cnr di Sassari ha individuato nuove interessanti proprietà del crisantemo.
L’utilizzo delle energie rinnovabili, si sa, dovrebbe essere impiegato soprattutto nell’industria. Analizziamo le percentuali di utilizzo in Europa.
Ricercatori della Emory University di Atlanta hanno scoperto un catalizzatore chimico che permette all’ossigeno di sostituire gli additivi a base di cloro nell’estrazione della cellulosa.