Dall’ecoansia a sensazioni positive di unione con la Terra. Conoscere le “ecoemozioni” ci aiuta a capire il nostro rapporto con ciò che ci circonda e come trasformarle in azione.
Puliamo il mondo dalla montagna di rifiuti per fare rivivere spazi unici ora sprecati
Puliamo il mondo è un’iniziativa che promuove e sensibilizza sulla necessità di raccogliere i rifiuti abbandonati. E ogni anno diventa l’occasione per ribadire che un mondo diverso è possibile.
Ogni fine estate, durante l’ultimo week-end di settembre, insieme a un piccolo e pacifico esercito di persone di tutte le età e provenienze, ci prendiamo cura dei luoghi in cui viviamo con un gesto semplice, concreto, civile: raccogliamo i rifiuti abbandonati.
È Puliamo il mondo, la storica iniziativa di volontariato ambientale che ha ormai compiuto 25 anni, nata in Australia e organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai. Anche quest’anno il 22, 23 e 24 settembre 2017 migliaia di volontari lungo la Penisola metteranno a disposizione della comunità il loro tempo per riqualificare spazi comuni sporchi e trascurati. Spazi sprecati e inospitali torneranno a vivere grazie ad uno straordinario sforzo collettivo.
Una quantità di spazzatura sconcertante e inaccettabile
Lo scorso anno 600mila volontari in 4mila località di 1.700 comuni hanno liberato dai rifiuti abbandonati centri storici, strade e piazze di periferia, stazioni, parchi urbani. Restituendo a questi luoghi dignità e bellezza. Hanno raccolto di tutto. Tanti oggetti di plastica, cartacce, bottiglie di vetro, mozziconi di sigarette, rottami di ogni tipo. Negli anni sono stati pescati dai laghi e dai fiumi nazionali centinaia di copertoni, bonificati giardinetti di quartiere pieni di siringhe, ripulite strade statali ridotte a discariche a cielo aperto, individuate e denunciate discariche abusive. Se potessimo accatastare uno sull’altro tutti i rifiuti raccolti in questo quarto di secolo di Puliamo il mondo ci troveremmo davanti a una montagna di spazzatura sconcertante e inaccettabile.
Eppure tra tutti questi rifiuti, tra tutta questa inciviltà che ci fa una grande rabbia, quello che emerge è un sentimento assolutamente positivo: il senso di responsabilità di giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, che insieme si rimboccano le maniche in nome della salute dell’ambiente. E non solo. Negli anni abbiamo utilizzato questo momento per parlare di tante cose. Dal disagio sociale all’abusivismo edilizio, dallo spreco alimentare alla pace, Puliamo il mondo diventa ogni anno l’occasione per ribadire che un mondo diverso è possibile.
Puliamo il mondo, gli eventi del 2017
Anche quest’anno gli appuntamenti saranno moltissimi. Tra i più interessanti ci sono Puliamo il buio, nelle grotte di Gravina di Puglia insieme alla Società speleologica italiana, e Puliamo il mondo da tutte le barriere in Toscana, con il coinvolgimento delle comunità di migranti nelle zone di Firenze e Prato. Non mancheranno le occasioni per raccontare i cambiamenti nella gestione dei rifiuti in Italia e le prospettive di un futuro più virtuoso grazie all’economia circolare. In Campania l’obiettivo sarà quello di verificare i risultati di 25 anni di attività con iniziative nelle località più virtuose per la raccolta differenziata (come Cetara sulla Costiera Amalfitana e Scampia a Napoli), mentre il Veneto sarà in prima linea con numerose iniziative, tra cui le pulizie straordinarie realizzate con i partecipanti ai campionati di karate di Treviso o il progetto Don’t waste Venice, per la raccolta delle plastiche abbandonate nella bellissima laguna di Venezia.
Come i fiori che a primavera spuntano dal cemento, Puliamo il mondo ogni anno ci sorprende e ci rincuora. Insieme possiamo fare la differenza. Unitevi a uno dei tanti appuntamenti, sarà una bella esperienza.
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