Due attivisti per il clima di Letzte Generation hanno imbrattato il Pagliaio di Monet con del purè di patate al Museo Barberini di Potsdam.
A una settimana dal blitz degli attivisti di Just Stop Oil contro il famosissimo dipinto di Vincent Van Gogh, i Girasoli, imbrattato con zuppa di pomodoro, oggi è toccato a Il Pagliaio di Claude Monet in Germania, un dipinto a olio su tela esposto al Museo Barberini di Potsdam.
Le modalità sono le stesse della settimana scorsa, i protagonisti stavolta due attivisti di Letzte Generation (costola tedesca di una rete di attivisti presente anche in Italia con Ultima generazione) che hanno lanciato del purè di patate contro il dipinto per poi inginocchiarsi davanti all’opera, e spiegare agli attoniti spettatori che “la gente è affamata, sta morendo, siamo dentro una catastrofe climatica e voi vi preoccupate di una zuppa di pomodoro o di un po’ di purè su un dipinto. Sapete di cosa abbiamo paura noi? Del fatto che la scienza ci dice nel 2050 non saremo più in grado di sfamare le nostre famiglie. Serve davvero del purè per farci ascoltare? Questo dipinto a breve non avrà molto valore in una società costretta combattere per il cibo. Quanto inizierete ad ascoltarci e a smetterla con il vostro ‘business as usual’?”.
Il quadro non aveva vetri di protezione, ma il dipinto è comunque protetto da una superficie smaltata, ha spiegato la direzione del Barberini e, pertanto, “le prime indagini sulla conservazione dell’opera hanno mostrato che non vi sono danni”. Il nome del collettivo tedesco deriva dal fatto che, spiegano sui social, “siamo l’ultima generazione che può ancora fermare il completo collasso climatico”.
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