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Qashqai e-Power. Come va l’ibrido che si guida (quasi) come un’elettrica
Il motore a benzina c’è ancora. Ma a muovere le ruote è solo il motore elettrico. Con e-Power Nissan reinventa l’ibrido: pro e contro.
Come funziona l’insolito ibrido Nissan che va “solo” in elettrico ve l’avevamo spiegato, almeno in teoria, in questo articolo. Era il marzo 2021 e Nissan stava preparando il terreno per il debutto del crossover Quashqai nell’inedita versione e-Power. Adesso, dopo il primo test drive effettuato in Svezia, a Stoccolma e d’intorni, è venuto il momento di capire cosa offre e come va davvero. Dunque, salteremo i preliminari, ossia… che si tratta di una forma di ibrido disponibile dal 2016 in Giappone, dove con questa tecnologia girano già 500mila veicoli, modelli di auto non disponibili sui mercati europei.
Ricordiamo invece che e-Power è, in effetti, un ibrido che esce un po’ dalle tradizionali e più diffuse declinazioni, mild, hybrid o plug-in. Chiariamo: rimane un ibrido a tutti gli effetti, ma a contraddistinguerlo è la modalità con cui la parte elettrica e termica dell’auto interagiscono fra loro, una modalità che ricorda soluzioni già sperimentate in passato su modelli come Opel Ampera e Bmw i3 Rex, ma in questo caso senza la necessità di una ricarica esterna (come invece accadeva sui modelli citati).
e-Power, i motori sono due. Ma è l’elettrico il protagonista
Insomma, per riassumere, Qashqai e-Power, scelto (non a caso) da Nissan per lanciare questa tecnologia (da anni è fra i modelli di maggior successo), anche se è a tutti gli effetti un’auto ibrida, le sue ruote sono spinte sempre da un motore elettrico, mentre l’altro motore, questa volta a benzina (a 3 cilindri, turbo e con una cilindrata di 1,5 litri), si “limita” a produrre l’energia necessaria da inviare a un’inverter che a sua volta la trasmette alla batteria (da 2,1 kWh montata sotto i sedili posteriori), al propulsore elettrico o, a seconda dei casi, a entrambi. Sembra complicato, ma una volta seduti al volante, tutto diventa più facile.
Fino a 1.000 chilometri di autonomia (con un pieno di benzina…)
In Nissan lo chiamano l’elettrico senza spina. Diciamo che per non ingenerare confusione noi continueremo a chiamarlo ibrido. Una cosa è vera, ed emerge chiara una volta alla guida: il sistema e-Power avvicina molto la guida di un’auto ibrida a quella di un’elettrica. Almeno fino quando il motore a benzina fa sentire la sua voce, ossia quando sale di giri a causa di una maggiore richiesta di potenza. Ecco, diciamo che in questo caso si infrange un po’ la magia del silenzio che di solito caratterizza un’auto elettrica. Per contro, su questo modello Nissan dichiara un’autonomia di circa 1.000 chilometri con un pieno (di benzina, ovviamente…) senza la necessità di preoccuparsi dell’autonomia o della ricarica, un bel risultato in termini di efficienza.
In cosa assomiglia (e in cosa no) a un’auto elettrica
L’idea di Nissan è quella di intercettare bisogni diversi, piacere di guida da una parte (obiettivo che dopo la nostra prova siamo in grado di confermare), ma anche efficienza, una scelta razionale per chi ancora non se la sente di passare all’elettrico puro. Chiaro, “elettrificazione” non è sinonimo di “elettrico”, anche e soprattutto quando si parla di emissioni locali e consumi, che nel caso di questo ibrido rimangono, seppur ridotti di molto: 119-122 g/km di C02 e 5,4 litri per 100 km.
Ma se l’obiettivo è avere un’auto spaziosa, pratica, comoda anche per la famiglia, senza ingombri esterni eccessivi (Qashqai è lunga 4 metri e 42), con l’equivalente di 190 dei vecchi cavalli espressi dal solo motore elettrico, beh, allora il bilancio è positivo. Le accelerazioni sono pronte, la guida fluida. I consumi ridotti, specie se si viaggia in città, dove non è raro percorrere anche 20 chilometri con un litro di benzina.
Un buon esempio di transizione elettrica
Diciamolo subito, guidare un’auto elettrica è diverso: il silenzio, prima di tutto, la mancanza assoluta di vibrazioni. E, soprattutto, quella serenità che trasmette l’idea di viaggiare in assenza di emissioni. Impagabile. Qashqai e-Power però è interessante, l’ennesima dimostrazione che l’auto ibrida ha ancora molti margini di sviluppo. Ad avvicinare al mondo dell’elettrico qui concorrono anche tecnologie come e-Pedal, già nota su modelli totalmente elettrici Nissan come la nuova Ariya, che di fatto permette di accelerare e rallentare senza di dover usare il pedale del freno, ma semplicemente rilasciando quello dell’acceleratore, un sistema molto comodo nel traffico. O la possibilità di regolare la rigenerazione dell’energia, magari ricorrendo alla funzione “Brake” per sfruttare al massimo il recupero. Come su altri ibridi convince meno la funzione Ev-mode che regala solo pochi minuti in solo elettrico. Siamo ai conti finali: se siete interessati Qashqai e-Power è già ordinabile con prezzi a partire da 36.270 euro; le prime consegne partiranno però da ottobre.
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