Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Quali sono le imprese più attive nella tutela dei diritti umani
Corporate Human Rights Benchmark ha pubblicato una classifica che valuta l’impegno delle imprese nella tutela dei diritti umani.
Per essere realmente competitive le imprese devono garantire il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, temi verso cui i consumatori sono sempre più sensibili. L’assenza di queste condizioni può dare vita a condizioni deprecabili, come lavori precari con salari da fame, i popoli indigeni possono essere espropriati delle loro terre ancestrali e gli individui possono essere sottoposti a forme di schiavitù moderna.
La classifica delle aziende virtuose
L’associazione Corporate Human Rights Benchmark ha stilato una classifica che valuta proprio le performance delle imprese nella tutela dei diritti umani, cercando di evidenziare i vantaggi morali e commerciali per le aziende più virtuose. La classifica è il risultato di un’indagine durata circa due anni e che ha analizzato l’operato di oltre quattrocento aziende.
Buoni e cattivi
Tra le aziende che si impegnano maggiormente, secondo la classifica, figurano Bhp Billiton, Marks & Spencer, Rio Tinto, Nestlé, Adidas e Unilever, mentre le società che hanno ottenuto i punteggi più bassi sono Costco Wholesale, Macy, Grupo Messico e Yum!
Uno stimolo per migliorare
Secondo Mark Wilson, del gruppo assicurativo Aviva, questa classifica potrà essere uno stimolo per le imprese per migliorare le proprie performance. “La concorrenza è positiva quando viene utilizzato per fare del bene, una maggiore trasparenza e il desiderio di migliorare la propria posizione in classifica potrà innescare una corsa verso l’alto nel rispetto dei diritti umani da parte delle aziende”.
Gli indicatori della classifica
Per stilare la classifica Corporate Human Rights Benchmark ha esaminato, basandosi sulle informazioni disponibili al pubblico, le politiche delle imprese, la governance, le pratiche, la trasparenza e il modo in cui rispondono alle accuse di violazioni dei diritti umani.
Uno strumento per investitori e governi
I risultati dell’indagine potranno essere impiegati dagli investitori per valutare le possibilità di investimento, identificando preventivamente gli eventuali rischi per i diritti umani. La classifica potrà inoltre essere utilizzata dai governi per incentivare la trasparenza e il rispetto dei diritti umani da parte delle imprese.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.