Pezzi unici che conservano la patina del tempo e la memoria della loro storia con legni e metalli di recupero: è il progetto di design sostenibile di Algranti Lab.
Quando la tecnologia assiste il pollice verde. O lo rimpiazza del tutto, per chi non ce l’ha
Il desiderio di verde, di fiocchi di natura in casa, di spiragli di naturalità virente nelle nostre città trafila da ogni dove e da ogni idea. Kickstarter, una piattaforma di lancio di crowdfunding, ha promosso l’ideazione di molti piccoli progetti. Le soluzioni per gestire in modo più o meno assistito le piante di casa non
Il desiderio di verde, di fiocchi di natura in casa, di spiragli di naturalità virente nelle nostre città trafila da ogni dove e da ogni idea.
Kickstarter, una piattaforma di lancio di crowdfunding, ha promosso l’ideazione di molti piccoli progetti. Le soluzioni per gestire in modo più o meno assistito le piante di casa non mancano: tra Flower Power, Pot e sensori vari, anche il pollice verde può essere assistito dalla tecnologia… che può anche sopperire all’imbranataggine di chi proprio non l’ha.
Click & Grow, il primo grande successo verde
Il primo e più grande successo di Kickstarter relativo alla coltivazione di piantine, che ha raccolto in round diversi oltre 600.000 dollari, è stato nel 2013 Smart Herb Garden by Click & Grow.
Il kit permette di crescere una piantina di basilico senza il minimo sforzo. Comprende tre cartucce per altrettante piante e oggi, che è regolarmente in commercio, costa 59 euro – lo si può perfino comprare su Amazon, insieme con cartucce di semi di timo, di stevia, di basilico e di vari fiori. È anche una app per Android e iOs.
I suoi ideatori si sono ispirati a progetti della Nasa per la coltivazione di piante in condizioni difficili. I progettisti erano mossi dal voler far diventare molto più semplice coltivare un piccolo orto in cucina, in soggiorno o in ufficio, sul davanzale o sulla scrivania. Gli esperti hanno saputo creare un terriccio speciale in grado di permettere alle piante di svilupparsi in ambienti interni. Chi non ha il pollice verde, non dovrà dunque più preoccuparsi della necessità delle proprie piantine.
Per ogni tipologia di pianta, infatti, è presente un vaso contenente del terriccio con le sostanze nutritive più adatte. I vasi sono autoirriganti. In ognuno è presente una riserva d’acqua tale che le piante potranno essere innaffiate soltanto una volta ogni 3-6 settimane. È presente un apposito indicatore per ricordare che è giunto il momento di innaffiare le piantine.
Lilo, microgiardinaggio a pod e led
Il sistema comunque pare semplice, basta inserire una capsula che contiene: semi, nutrimenti e terriccio nel supporto, aggiungere l’acqua, la lampada sopra regolerà la luce e le piante cresceranno belle rigogliose pronte per i vostri manicaretti da mangiare o semplicemente da postare su Instagram. Lilo è un sistema di microgiardinaggio a base di capsule (pod) che viene fornito con illuminazione a Led regolabile, serbatoi d’acqua per due settimane e anche alcune caratteristiche intelligenti per coloro che optano per la versione upgradata.
Ogni set ha spazio per tre piante diverse, tra cui – ma non solo – basilico, timo, menta, origano, aneto e rosmarino. Ognuno viene avviato posando il baccello di semina biodegradabile nella base di legno e riempendo il serbatoio. Una volta inserito, il sistema di illuminazione inizia a imitare un ciclo diurno e notturno mentre le radici si estendono nel serbatoio di galleggiamento brevettato.
Lilo ha ottenuto i finanziamenti di Kickstarter ed è in fase di pre-ordine.
Quando le piante cominciano a raggiungere le luci, si sposta semplicemente il sistema Led regolabile di qualche centimetro. Con oltre 30 cm di regolazione, è possibile coltivare ogni pianta nel Lilo per alcuni mesi prima che diventi un po’ troppo alta. Quando ciò accade inevitabilmente, è possibile togliere il baccello biodegradabile e piantare l’erba nel tuo giardino all’aperto e avviare il nuovo Lilo.
I baccelli sono un po’ costosi – a 6 dollari per piantina o 55 per un pacco da 12 pod – ma se comprate sempre erbe fresche dal negozio di alimentari, è probabile che si risparmi denaro nel lungo periodo pur avendo un’offerta costante a vostra disposizione.
Se però non si ha alcuna parvenza di pollice verde, è possibile optare per la Smart Lilo da 140 dollari, che adatterà i modelli di luce e l’intensità in base a quale pianta si sceglie di crescere e a quale fase di crescita è attualmente. Lilo noterà anche le carenze che la tua pianta può avere e suggerimenti su come migliorare la sua salute. Infine, se in qualche modo non si ricorderà l’acqua del Lilo ogni due settimane, ti invierà dei promemoria quando il serbatoio è agli sgoccioli. I ragazzi di Prêt à Pousser sono all’opera per trovare il modo di applicare lo stesso sistema a margherite, papaveri, mini-pomodori, mini-peperoni e altri mini-ortaggi.
Tableau irriga le piantine senza elettricità
Bellissimo set da scrivania. Anche questo in fase di pre-ordine, si chiama Tableau-Automatic House Plant Watering Tray, a 135 dollari.
Tre vasi in ceramica, un serbatoio di vetro e una base d’acciaio: Tableau è l’ultimo pezzo ideato dai pluripremiati designer olandesi di Pikaplant. Bagna le erbe e le piante domestiche in un ciclo acqua-asciutto utilizzando elettricità zero, proprio come la natura prevede.
Il dispositivo in sé è costituito da vari materiali, dal vetro all’acciaio e alla ceramica. Il gadget Pikaplant è disponibile in opzioni bianche come colore nero. Tableau è perfetto per chi è spesso in viaggio o che è endemicamente distratto, visto che consente di dare alle proprie piantine i giusti ritmi di irrigazione, quotidianamente.
Non tutte le idee verdi però presentate su Kickstarter riescono a raggiungere la cifra prevista.
Plug & Plant, piattaforma per giardini verticali in casa
Plug & Plant è un bel progetto di giardino verticale componibile che promette di fare tutto da solo: compri dei piccoli triangolini, aspetti che la pianta cresca e – ogni tanto – controlli lo smartphone. Va ben oltre le funzionalità garantite dai concorrenti: non è un sensore ma sarebbe (sarà?) una piattaforma modulare completa pensata per realizzare bellissimi giardini verticali in casa, utili ai fini decorativi ma anche come potenti antistress e – perché no – fonte di alimentazione salubre.
Vertical Green è un’azienda messicana specializzata in giardini verticali e ha scelto per questo progetto un nome che richiama le periferiche per computer che si staccano, attaccano e funzionano (almeno si spera) in modo plug & play. Plug & Plant prevede una struttura modulare che va appesa a parete con un serbatoio d’acqua posto più in alto a forma di nuvola bianca e una serie di comparti nei quali inserire altrettanti cubetti contenenti il biofoam e la piantina già piantata, che inizia a crescere fin dalla prima installazione.
La base contiene sensori che monitorano automaticamente luce, umidità e temperatura e comunicano con l’app dell’utente. Se manca l’acqua, il serbatoio (che ha autonomia per 30 giorni) si attiva automaticamente, mentre per gli altri parametri viene richiesto l’intervento dell’utente; da notare che consigli e interventi sono totalmente personalizzati a seconda della pianta in questione: all’inizio ce ne sono 30 tra cui scegliere, ma il numero potrà crescere nel corso del tempo.
Inoltre l’app, a seconda delle rilevazioni dei sensori (umidità, luce, temperatura) consiglia direttamente il tipo di pianta ideale per il microclima di casa. Il progetto Vertical Green di Plug & Plant non è riuscito ad avere il finanziamento di Kickstarter, ma non è detto che non trovi sbocchi commerciali ugualmente.
Cella, i miniblocchi di muschio per i muri di città
Anche Cella non ce l’ha fatta, su Kickstarter. Questa minicustodia modulare permetterebbe di collocare ovunque pugnetti di muschio e terra e far crescere piantine un po’ dappertutto, anche assemblandole con intento artistico.
Dunque, secondo le regole del sito, le idee che non raggiungono la cifra settata dai progettisti non prevedono esborsi per i micro-finanziatori.
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