Quote rosa, al via un altro giro

Le quote rosa prendono sempre più piede e cominciano a emergere le prime analisi sui risultati che le disposizioni normative hanno portato negli equilibri aziendali. Questa primavera, altri 65 consigli di amministrazione e 73 collegi sindacali, tra cui quelli di big quali Enel, Finmeccanica, Enav e Poste Italiane, apriranno le porte a 130 donne, seguendo

Le quote rosa prendono sempre più piede e cominciano a emergere le prime analisi sui risultati che le disposizioni normative hanno portato negli equilibri aziendali. Questa primavera, altri 65 consigli di amministrazione e 73 collegi sindacali, tra cui quelli di big quali Enel, Finmeccanica, Enav e Poste Italiane, apriranno le porte a 130 donne, seguendo le direttive della legge Golfo-Mosca (legge 120/2011) che ha introdotto le “quote di genere” ai vertici delle società quotate in Borsa e a partecipazione pubblica.

 

Sull’argomento ha acceso i riflettori anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec) di Milano che, nelle scorse settimane, ha chiamato a raccolta una serie di esperti in occasione del XVI Forum della Scuola di Alta Formazione Luigi Martino. I dati sono positivi. Circa due terzi dei consigli e più della metà dei collegi sindacali delle società controllate dalle amministrazioni pubbliche si sono già adeguate alle nuove disposizioni che prevedano di affidare, negli organi sociali, il 20% delle cariche alle donne.

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