Dall’ecoansia a sensazioni positive di unione con la Terra. Conoscere le “ecoemozioni” ci aiuta a capire il nostro rapporto con ciò che ci circonda e come trasformarle in azione.
Rapporto Onu. 3 posti di lavoro su 4 legati all’acqua
Secondo il World water development report, pubblicato in occasione della Giornata mondiale, l’acqua ha e avrà un ruolo chiave nell’economia mondiale.
Non solo è una delle risorse naturali più preziose del pianeta, dalla quale dipendono ecosistemi ed intere specie. Ma è anche una preziosa alleata nella creazione di posti di lavoro, tanto che 3 impieghi su 4 sono oggi legati all’acqua. 1,5 miliardi di persone, occupata in settori dipendenti da questa risorsa naturale.
1,5 miliardi di posti di lavoro
È quanto rivela il World water development report (Wwdr 2016), il rapporto delle Nazioni unite sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali, e dedicato quest’anno al tema “Acqua e lavoro”, proprio in occasione della Giornata mondiale. “Acqua e lavoro sono strettamente collegati a vari livelli, dal punto di vista economico, ambientale e sociale”, ha dichiarato Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco. “Questa edizione del World water development report esamina per la prima volta lo stretto legame tra acqua e lavoro”.
Legame che da una parte consentirà di proteggere e gestire in maniera sostenibile la risorsa idrica, dall’altra di creare nuovi posti di lavoro, ad esempio in zone svantaggiate e in settori quali la depurazione delle acque reflue o nel mantenimento delle infrastrutture e dei servizi igienico sanitari. Stessi valori condivisi da altri settori, come l’agricoltura, la pesca, l’energia, l’industria e la sanità.
Nonostante però la carenza di dati sottolineata dalla stesso rapporto, si nota come, solo in Africa, gli investimenti su piccola scala “potrebbero fruttare all’incirca 28,4 miliardi di dollari americani all’anno, pari a quasi il 5% del prodotto interno lordo del continente”. Mentre in America Latina con “un investimento pari a 1 miliardo di dollari nell’espansione della rete di approvvigionamento idrico e in servizi igienici, potrebbe comportare la creazione diretta di 100.000 posti di lavoro”.
La risorsa idrica sotto pressione
Dato l’aumento costante della popolazione e della richiesta di energia e beni, l’acqua continuerà ad essere una risorsa sotto pressione, sottolinea il rapporto. Pressione che aumenterà anche a causa dei cambiamenti climatici, tanto che “circa il 7 per cento della popolazione mondiale dovrà far fronte a una riduzione di quasi il 20 per cento della disponibilità di risorse idriche rinnovabili per ciascun grado di riscaldamento globale”.
“Per conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è necessario garantire che i posti di lavoro nel settore idrico siano dignitosi e che l’acqua che utilizziamo sia sicura”, ha sottolineato il direttore generale dell’Ilo e presidente di Un-Water, Guy Ryder.
Per questo motivo sarà d’obbligo creare condizioni lavorative migliori per invogliare e convincere le persone ad occuparsi di acqua anche in zone rurali o in via di sviluppo e garantire loro un’adeguata formazione sulle professionalità legate a questa risorsa. Solo in questo modo l’acqua potrà continuare ad avere un ruolo chiave nell’economia mondiale, verso quella che si spera possa essere una transizione ecologica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.