L’Italia registra un aumento del 44,1 per cento nel numero di colonnine di ricarica per auto elettriche; il totale ora è di 47.228 postazioni pubbliche.
La rete di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici sul territorio italiano si espande a ritmo notevole, come testimoniano i nuovi dati sulle postazioni per la mobilità sostenibile disponibili per i cittadini.
Nel periodo da luglio a settembre 2023, sono stati installati 2.018 nuovi punti di ricarica. Questo porta il totale di installazioni nei primi nove mesi dell’anno alla cifra record di 10.456 colonnine.
I punti di ricarica aumentano anche sulle autostrade e nelle regioni meridionali, mentre a guidare la classifica c’è la Lombardia.
L’Italia sta vivendo un’autentica rivoluzione elettrica, poiché il numero di colonnine di ricarica per auto elettriche ha raggiunto un nuovo record, con un totale di 47.228 punti di ricarica distribuiti su tutto il territorio. La Lombardia si posiziona in cima alla lista delle regioni con il maggior numero di colonnine, ma è la Campania a stupire con la crescita più rapida. Anche l’infrastruttura autostradale si adegua, aumentando le postazioni per agevolare la mobilità sostenibile. Questi dati, che giungono da una ricerca effettuata dall’associazione Motus-E che riunisce e rappresenta il mondo interessato allo sviluppo e al successo della mobilità elettrica in Italia, evidenziano gli avanzamenti compiuti sulle strade del Paese e potrebbero trasformare l’Italia in un punto di riferimento per l’intera Europa.
Il monitoraggio trimestrale di Motus-E, che raccoglie i dati disponibili alla fine di settembre 2023, ha rilevato un aumento del 44,1 per cento rispetto all’anno precedente, grazie all’installazione di 2.018 nuove colonnine di ricarica nel trimestre luglio-settembre. Questo ha portato il totale a 10.456 installazioni nei primi nove mesi dell’anno, il livello più alto mai registrato per lo stesso periodo. La Lombardia guida la classifica con oltre 8mila punti di ricarica, seguita da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. Le regioni del Sud e le isole registrano nello stesso arco di tempo una crescita significativa, contribuendo al 23 per cento del totale delle colonnine di ricarica in Italia. La Campania è emersa come la regione con la crescita più rapida, superando persino la Lombardia in termini di nuove installazioni.
Anche l’infrastruttura autostradale sta facendo progressi notevoli, con 851 punti di ricarica presenti al 30 settembre 2023, un aumento di 541 rispetto all’anno precedente. Questi punti di ricarica sono distribuiti in quasi un terzo delle aree di servizio italiane, con una potenza che supera i 43 kW nell’80 per cento dei casi e i 150 kW nel 59. Motus-E ha sottolineato che ci sono stati passi in avanti importanti in questo settore, ma l’associazione ha espresso la speranza che gli ostacoli che hanno rallentato alcuni concessionari autostradali siano superati a breve per consentire una maggiore accessibilità alle colonnine di ricarica lungo le autostrade.
Sempre più colonnine in autostrada
Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, ha sottolineato l’impegno degli operatori nell’espandere questa infrastruttura strategica per il bene dei cittadini e ha evidenziato l’opportunità di utilizzare pienamente le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per sostenere ulteriormente il mercato delle auto elettriche. “Sulle infrastrutture di ricarica il sistema Paese sta andando nella direzione giusta, pur non senza difficoltà”, ha detto Naso, “è il mercato auto che è rimasto pericolosamente indietro, ma possiamo ancora recuperare terreno impiegando in modo più efficace le risorse già stanziate per gli incentivi: alzando il cap di prezzo per accedere alle agevolazioni, estendendoli in forma integrale ad aziende e noleggi e rivedendo in chiave green la fiscalità sulle flotte, utilizzando gli avanzi, specialmente sui plug-in, dei bonus del 2022 e del 2023”.
“Sulla grande viabilità si stanno facendo passi avanti molto importanti e nelle scorse settimane hanno visto la luce i primi bandi, sperimentali, previsti dalla normativa”, conclude Naso, “l’auspicio ora è che si rompa l’impasse che ha visto fino ad oggi un ingiustificabile immobilismo da parte di alcuni concessionari autostradali“. Per merito delle nuove installazioni, la rete stradale italiana si aggiorna nel settore della mobilità sostenibile, con un impegno significativo per la transizione verso i veicoli elettrici. L’aumento delle stazioni di ricarica e l’accelerazione lungo le autostrade evidenziano questo progresso: con i primi risultati della rivoluzione elettrica, l’Italia è sulla buona strada per diventare un modello per l’Europa in termini di mobilità sostenibile.
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