Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Sport e maternità: quando un reggiseno per l’allattamento fa la differenza
Adidas e Stella McCartney hanno lanciato il primo reggiseno per l’allattamento frutto della loro collaborazione, progettato per neo mamme e sportive.
- Quello fra sport e maternità è un connubio non sempre felice e, quando si tratta di fare attività fisica in maternità o poco dopo il parto, non sono pochi gli ostacoli che si incontrano.
- Dal punto di vista dell’abbigliamento, qualcosa sta cambiando e sempre più brand si stanno impegnando per creare collezioni ad hoc.
- L’ultima in ordine di tempo è la capsule realizzata da Adidas e Stella McCartney che include anche un reggiseno sportivo per l’allattamento.
Quello tra maternità e sport è un rapporto delicato: non capito nel migliore dei casi, ostacolato e osteggiato nel peggiore. L’episodio di Carli Lloyd, la pallavolista insultata dai tifosi perché rimasta incinta nel bel mezzo della carriera, risale al 2020, non a cinquant’anni fa, e poco dopo è stato seguito a ruota da un altro avvenimento altrettanto terribile che ha visto una schiacciatrice del Volley Pordenone, Lara Lugli, vedersi citata per danni dalla società quando ha scelto di diventare madre. Al di là di questi casi macroscopici, il pregiudizio e la poca informazione fanno sì che fare sport in gravidanza, o a qualche mese dal parto, sia in molti casi ancora un tabù.
Sport, maternità e allattamento
Quando però i brand del lusso o mainstream iniziano a buttare l’occhio in questo settore significa che degli spiragli iniziano ad aprirsi. Non si spiegherebbe altrimenti la corsa a prendersi questa fetta di mercato da parte di player importanti del settore come Adidas, Nike e Reebok, per citare i più noti. L’ultimo in ordine di tempo è proprio Adidas che ha lanciato insieme a Stella McCartney la collezione premaman, ma soprattutto il primo reggiseno sportivo per allattamento del marchio. Il punto di partenza per arrivare alla definizione del design è stato proprio quello di creare indumenti per lo sport in grado di adattarsi al corpo delle donne attraverso tutte le fasi della maternità.
Il piglio è quello bold e riconoscibile del sodalizio tra i due brand, che dura ormai dal 2010 e che in questi cinque capi premaman è esplicitato dalla stampa animalier e dalla disponibilità di colori: nero o violetto. L’attenzione alle esigenze di neomamma è invece garantita nella costruzione del bra: le spalline incrociate sono regolabili e le imbottiture delle coppe rimovibili, mentre una clip incorporata nel cinturino del reggiseno consente a chi lo indossa di allattare, o tirare il tiralatte, in modo super semplice e discreto. Il tessuto con cui è realizzato è leggero, elastico, morbido e composto per il 79 per cento da un mix di poliestere riciclato ed elastan ricavato dalla plastica raccolta dall’organizzazione ambientalista Parley for the oceans.
Come funziona il reggiseno sportivo per l’allattamento
L’idea che lo stesso reggiseno con il quale ti alleni ti sia funzionale anche ad allattare è una comodità, ma anche un capo simbolico: se stai bene e puoi fare l’uno e l’altro – allattare e concederti dei momenti per te stessa in cui fai sport ,– è una cosa salutare e bellissima che, per essere meno complicata, necessita di indumenti che rendano semplice e confortevole fare entrambe le cose. Anche il resto della capsule, composto da giacca, pantaloni, leggings e top, è stato progettato per garantire al corpo delle neomamme il massimo del comfort e dell’adattabilità durante l’attività sportiva. La giacca premaman oversize, per esempio, ha un inserto rimovibile che può essere usato come alloggiamento per i piccoli, mentre la speciale fodera elastica dei leggings, posizionata in corrispondenza dello stomaco, si adatta al corpo man mano che la pancia cresce o, successivamente, si modifica.
Sentirsi a proprio agio con il proprio corpo mentre si fa sport è qualcosa di molto importante per chiunque, ma per le donne in particolare. Parti del corpo come il seno, in determinati casi, possono inibire l’attività sportiva se non si trova il giusto indumento. L’industria del fitness negli ultimi tempi è diventata più recettiva nei confronti di questi temi e ha investito in tecnologia e sviluppo per migliorare le prestazioni dei bra in circolazione. Tanto che, in un paese come la Gran Bretagna, il numero dei reggiseni sportivi venduti nel 2021 è aumentato addirittura di un terzo, superando i 7 milioni di capi.
Non stupisce che, in questa cifra, rientri anche un numero considerevole di mamme. È quindi logico che i brand si stiano interrogando sempre più su come poter facilitare la vita delle mamme che vogliono fare sport per convincerle a comprare i propri prodotti. Nike, oltre ad aver lanciato una collezione premaman e il primo bra per l’allattamento, si sta impegnando in una campagna social che vede protagoniste sportive famose alle prese con la maternità. Reebok, invece, ha applicato addirittura una tecnologia utilizzata della Nasa: un gel che si usa nelle tute spaziali e che è funzionale a supportare diversi livelli di movimento. Per arrivare alla costruzione del bra da allattamento, Adidas ha condotto svariati test e ricerche che hanno coinvolto direttamente donne in gravidanza che sono state prima intervistate e poi hanno testato i prototipi realizzati per arrivare alla definizione del modello migliore.
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