La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
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Gli uccelli sono nati nel West Sussex, sulla costa sud-orientale dell’Inghilterra, nell’ambito di un progetto di reintroduzione della specie.
Nel corso dei secoli la diversità biologica del Regno Unito è stata quasi completamente erosa dall’impatto dell’uomo, che ha abbattuto le antiche foreste e sterminato la fauna nativa, trasformando l’isola in uno sterile e monotono deserto di erica e pecore. Per cercare di rimediare agli errori passati, e rimettere in moto i meccanismi ecologici inceppati, il Regno Unito ha avviato progetti di riforestazione e di reintroduzione di specie estinte, come il castoro, che potrebbe presto essere reintrodotto in diversi bacini fluviali dell’Inghilterra.
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In quest’ambito si inserisce il progetto White stork project, nato con l’obiettivo di reintrodurre la cicogna bianca (Ciconia ciconia) in Inghilterra, dopo centinaia di anni di assenza.
We are excited about the news of the first white stork chicks in hundreds of years.
They are only recently hatched & take 60 days to fledge.
We are asking that people give them the space needed at this critical time & do not disturb the nesting sites at @KneppSafaris pic.twitter.com/RWiJruQePe
— White Stork Project (@ProjectStork) May 16, 2020
Un tempo, in base ai resti rinvenuti, le cicogne erano ampiamente diffuse nelle isole britanniche, a un certo punto, però, scomparvero. Si ritiene che le cause dell’estinzione locale della specie furono la perdita di habitat e la caccia.
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Pochi giorni fa, a distanza di secoli, si è verificata la prima nascita in natura di cicogne bianche nel Regno Unito. Secondo quanto riferito dai responsabili del White stork project, si sono infatti schiuse le uova in uno dei tre nidi presenti nella tenuta Knepp, nel West Sussex, sulla costa sud-orientale dell’Inghilterra.
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Il White stork project, grazie ad una collaborazione tra proprietari terrieri privati e organizzazioni per la conservazione della natura, mira a ristabilire una popolazione riproduttiva di cicogne in Gran Bretagna. L’obiettivo è di arrivare ad almeno 50 coppie nidificanti nell’Inghilterra meridionale entro il 2030, attraverso un graduale programma di reintroduzione per i prossimi cinque anni. Nell’ambito del progetto saranno introdotte in natura almeno 250 cicogne bianche, allevate in cattività nel Cotswold wildlife park.
Il nido da cui sono nati i pulli è stato eretto su una quercia e conteneva cinque uova. “Dopo aver aspettato 33 giorni per la schiusa di queste uova, è stato estremamente emozionante vedere i segni che il primo uovo si era schiuso il 6 maggio – ha affermato Lucy Groves, responsabile del progetto -. Questi sono i primi giorni per i pulcini e li seguiremo da vicino, ma abbiamo grandi speranze per loro. Questo è solo il primo passo verso l’insediamento di questa specie nel sud dell’Inghilterra”.
https://www.youtube.com/watch?v=1n15aPsN0iA&feature=emb_err_woyt
Dopo secoli di assenza, la cicogna bianca è pronta a rioccupare la sua antica nicchia ecologica, rimasta vuota per tutto questo tempo. “Quando sento quel suono sibilante, proveniente dalle cime delle nostre querce, sembra che un suono del Medioevo sia tornato in vita – ha detto Isabella Tree, proprietaria della tenuta di Knepp, dove gli uccelli hanno nidificato -. Guardiamo le cicogne camminare attraverso l’erba alta sulle loro lunghe zampe, sollevare gli insetti e catturarli abilmente con i loro lunghi becchi. Non c’è nessun altro uccello che lo fa nel Regno Unito”.
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La cicogna è uno degli uccelli più amati, simboleggia l’amore coniugale e quello filiale e in molti paesi europei l’arrivo di questi uccelli in primavera è considerato di buon augurio. Speriamo che i pulli nati nel West Sussex siano solo i primi di una nuova e feconda popolazione, e che il Regno Unito possa, almeno in parte, tornare all’antico selvatico splendore.
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