Il comico Rémi Gaillard si chiude in canile “fin quando almeno 300 animali non verranno adottati”

Il giocoliere e umorista francese ha deciso di chiudersi in una gabbia del canile di Montpellier per incentivare le adozioni.

Nei suoi video il comico francese Rémi Gaillard denuncia spesso, in maniera iperbolica e irriverente, le condizioni degradanti in cui gli animali sono costretti a vivere a causa dell’uomo, ribaltando le prospettive e invertendo i ruoli tra esseri umani e animali.

Cane in un canile
Adottare un cane è meglio che comprarlo, si salva una vita, si riducono le spese del proprio comune e si godrà di eterna riconoscenza, perché gli amici non si comprano (Photo by Agency-Animal-Pictures/Getty Images)

In gabbia per aiutare i cani

Gaillard ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella, ha infatti dichiarato che dall’11 novembre vivrà in una gabbia del canile di Montpellier e non ne uscirà finché almeno trecento animali presenti nella struttura non verranno adottati. L’unica alternativa accettabile per farlo uscire, ha dichiarato l’uomo, è una donazione di 50mila euro al canile.

In diretta su Facebook

Il comico documenterà l’intera durata della sua reclusione e sarà possibile osservarlo attraverso una diretta sulla sua pagina Facebook. “È un progetto molto generoso e ammiriamo l’impegno di Remi per la causa degli animali”, ha commentato Annie Benezech, direttore dello Spa Montpellier dog shelter.

Il comico Rémi Gaillard
Il comico francese Rémi Gaillard

In favore delle adozioni

La provocazione di Rémi Gaillard mira ad incentivare le adozioni di animali e a condannarne l’abbandono, sottolineando la vita insoddisfacente che conducono i cani nei canili. In Italia sono oltre 200mila i cani rinchiusi nei canili, questo fenomeno, oltre a generare sofferenze negli animali, rappresenta un grande costo per il Paese, per ogni cane rinchiuso il comune di appartenenza spende infatti dai trecento ai mille euro l’anno.

Scherzi animalisti

Gaillard è noto soprattutto per i suoi scherzi, molti dei quali sono un’accusa esplicita contro la violenza sugli animali. Come il video HumanWorld, nel quale i tre protagonisti, travestiti da balena, orca e delfino, si comportano come le persone nei parchi acquatici, evidenziandone la crudeltà. Un altro video che ha riscosso un notevole successo è Animal planet, realizzato per far desistere una donna dall’abbandonare il suo cane in canile. Il video inverte i ruoli tra cani e umani e mostra questi ultimi nelle gabbie in balia degli animali.

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