Renault Clio hybrid, la city car che promette un taglio ai consumi fino al 40 per cento

Dal 1990 domina le classifiche di vendita europee. Da pochi mesi, per la prima volta Renault Clio è anche ibrida. I vantaggi? Consumi ridotti e modalità elettrica estesa, soprattutto in città.

La prima generazione risale al 1990 e da anni è fra le utilitarie più vendute d’Europa. Giunta alla quinta generazione nel 2019, oggi Renault Clio per la prima volta è disponibile anche nella versione ibrida E-tech. Una versione che, secondo quanto afferma il costruttore, in città (il suo habitat ideale, come è emerso anche dalla nostra prova) può funzionare in solo elettrico fino all’80 per cento del tempo, con una riduzione dei consumi fino al 40 per cento rispetto alla versione benzina.

Come fa? Grazie ai due motori elettrici, che di fatto “assistono” un motore a benzina da 1,6 litri, un po’ come accade sulla Renault che corre in F1 (con le dovute differenze e potenze, ovvio). Un sistema ibrido abbastanza complesso da spiegare (ma facilissimo da usare) dove il più grande fra i due motori elettrici apporta 49 cavalli di potenza e dove al posto del tradizionale cambio c’è una trasmissione automatica che offre in totale 15 possibili combinazioni.

Clio E-tech hybrid, come funziona il sistema ibrido

L’altro motore elettrico, il più piccolo, dispone di 20 cavalli ed è molto simile a quelli adottati sulle ibride mild-hybrid, ossia non agisce direttamente sulle ruote ma funge da generatore di avviamento. Entrambi i motori elettrici, che possono funzionare singolarmente o insieme, vengono alimentati grazie all’energia recuperata in frenata (o in discesa) e immagazzinata in una piccola batteria da 1,2 kWh.

A parte le dimensioni della batteria, il sistema ibrido della Clio E-Tech hybrid è simile a quello adottato dalle versioni ibride plug-in del suv Captur e della berlina Mégane. E a proposito di dimensioni di batteria, il fatto che in questo caso sia abbastanza piccola riduce l’aumento di peso tipico dell’ibrido, che in questo caso è di circa 10 chili in più rispetto a una Clio a benzina, un dato importante su un’auto di dimensioni compatte come questa.

Clio ibrida
Renault Clio E-tech hybrid © LifeGate

Modalità elettrica estesa

Lo abbiamo anticipato. Se spiegare il funzionamento del sistema ibrido della Clio E-Tech può apparire complicato, utilizzarlo è incredibilmente semplice. Silenziosa e molto piacevole in città, la Clio ibrida di fatto parte sempre sfruttando la modalità elettrica, almeno fino a circa 20 km/h di velocità.

Oltre a questo, selezionando la modalità Ev è possibile viaggiare in elettrico fino a velocità di circa 70-80 km/h, con il motore a benzina che entra in funzione solo quando si accelera in modo più vigoroso o quando il livello di carica della batteria è insufficiente.

Un sistema ibrido che, secondo Renault, consente di viaggiare per l’80 per cento del tempo in elettrico nel traffico cittadino. E che ha, come unica “controindicazione” evidente, la visibile riduzione delle dimensioni del bagagliaio a causa della presenza della batteria del sistema ibrido.

Renault Clio
Renault Clio E-tech hybrid © LifeGate

Ibrida compatta e agile, la città è il suo habitat ideale

Superata la “soglia elettrica”, entra in funzione anche il motore a benzina, con un passaggio abbastanza fluido e un funzionamento silenzioso. A chi guida non resta altro che scegliere fra le varie modalità di guida Eco, MySense e Sport che – come è facile intuire – agiscono sulle prestazioni ma anche sulla sensibilità dello sterzo e sull’illuminazione dell’abitacolo, selezionabile fra numerosi colori. Oppure, opzione preferibile, basta lasciare che sia il sistema a sfruttare la potenza disponibile (in tutto ci sono 140 cavalli) a seconda della velocità e dello stile di guida.

Il risultato? Facile da parcheggiare (anche grazie a telecamere e sensori), sempre convincente – soprattutto in città – con qualche ombra solo quando si richiede il massimo della potenza, una condizione che può creare qualche ritardo nella risposta. E per sfruttare al meglio la frenata rigenerativa basta mettere la leva del cambio nella posizione “B” (Brake), in questo modo si aumenta la ricarica della batteria e al contempo si riduce l’uso dei freni.

Renault Clio
Renault Clio E-tech hybrid © LifeGate

Dite pure addio alle chiavi

Insomma, la versione ibrida di Clio, seppure non si ponga come un’auto sportiva, offre un ottimo compromesso fra piacere di guida e risparmio di carburante che, anche alla prova dei fatti, si è dimostrato notevole con una media di circa 5,2 litri/100 km, non lontano dal dato ufficiale fornito dalla casa (4,5 litri/100 km) ed emissioni di 82 grammi di CO2/km.

Ovvio, dipende molto da come si sfrutta il sistema ibrido. E per farlo, oltre ad adottare uno stile di guida “fluido”, basta tenere d’occhio le informazioni disponibili sia sul cruscotto digitale, sia sul grande display centrale da 9,3 pollici che, fra le tante funzioni, mostrano anche i flussi di energia, la quantità di potenza richiesta, le fasi in cui si rigenera l’energia e il livello di carica della batteria.

Positiva, infine, anche la dotazione con i principali dispositivi di assistenza alla guida (soprattutto la frenata automatica di emergenza attiva anche per pedoni e ciclisti) offerti di serie, che ha consentito alla Clio di ottenere 5 stelle nei test Euro Ncap. Efficienti i fari a led e comodissima la smart key, che apre e chiude l’auto appena ci si avvicina. Bene anche il climatizzatore automatico e il fatto che non sia bizona non è un problema, vista la dimensione dell’abitacolo. Infine il prezzo, che per le versioni ibride parte da 21.950 euro.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati
Che elettrica è (e come va) la Ford Capri

La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.