Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Report 2020 sulla moda consapevole: cosa cercano i consumatori online
Il Report 2020 sulla moda consapevole svela quali sono i prodotti più ricercati dai consumatori sul web. E quest’anno i risultati sono molto incoraggianti.
La sostenibilità è diventata una tematica saliente all’interno dell’industria della moda, ma anche i consumatori si stanno dimostrando sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale di questo comparto e dei materiali utilizzati. A svelarlo è il Report 2020 sulla moda consapevole (2020 conscious fashion report) pubblicato dalla più grande piattaforma di ricerca sulla moda, Lyst, in collaborazione con l’associazione Good on you, che guida i consumatori nelle loro scelte di acquisto valutandone l’impatto sulle persone, l’ambiente e gli animali.
Report 2020 sulla moda consapevole, i temi
Il report è stato stilato prendendo in analisi sia i dati della piattaforma Lyst sia il volume delle ricerche, le pagine visitate, il tasso di conversione e le vendite realizzate su Google. Le indagini sono state condotte su parole chiave, materiali e prodotti digitati dagli utenti durante le loro ricerche. Allo stesso modo, si è tenuto presente tanto della copertura mediatica globale quanto delle menzioni generate sui social media.
I materiali più ricercati
Secondo il Report 2020 sulla moda consapevole, le ricerche di pelle vegana sono in continuo aumento e in un mese superano le 33mila. Restano invariate le ricerche con parola chiave falsa pelle, mentre aumenta sempre di più l’uso di termini come pelle vegana ecologica. Sintomo di una maggiore consapevolezza del consumatore che ha compreso che vegano non è necessariamente sinonimo di ecologico.
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A registrare un incremento sono state anche le ricerche di tessuti ecologici come cotone organico e derivati dalla plastica riciclata, che sono aumentate rispettivamente del 23 per cento da novembre 2019 e del 35 per cento da gennaio 2020. Allo stesso modo, è stato rilevato particolare interesse anche per la parola chiave biodegradabile con una crescita del 10 per cento nelle ricerche dall’inizio dell’anno. Pelle e pelliccia vera, invece, calano del 3,5 e dell’8 per cento rispetto all’anno precedente.
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I prodotti più desiderati
Quando parliamo di moda sostenibile, i prodotti più ricercati e apprezzati dai consumatori sono sempre le sneakers e il denim che crescono del 142 e del 108 per cento rispetto all’anno scorso. Iniziano, però, a destare particolare interesse anche altri prodotti come i gioielli riutilizzati (più 90 per cento) e i gioielli etici (più 60 per cento).
Le parole chiave eco t-shirt e abbigliamento sportivo sostenibile hanno ormai raggiunto i massimi storici con una media mensile di oltre mille ricerche. Ad aumentare è anche l’uso di parole come piumino sostenibile, giacca di pelle vegan e costumi da bagno ecologici. Questi ultimi hanno registrato una crescita del 65 per cento con la maggior parte delle ricerche provenienti da Australia, Stati Uniti e Regno Unito.
I trend della moda sostenibile
Dall’inizio del 2020, Lyst ha osservato un aumento del 37 per cento nelle ricerche di parole chiave correlate alla sostenibilità. Articoli di moda frutto di un riuso creativo, abiti di seconda mano e capi provenienti da un’industria della slow fashion stanno acquistando sempre più considerazione tra i consumatori del web.
Stando ai dati elaborati dal 2020 conscious fashion report, inoltre, le donne si sono mostrate decisamente più sensibili degli uomini al tema della moda sostenibile. Le ricerche per abbigliamento femminile, infatti, sono state più alte del 45 per cento rispetto all’abbigliamento maschile.
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La domanda divisa per zone geografiche
I paesi più attivi nella ricerca di prodotti sostenibili sono stati la Danimarca (più 114 per cento), con Copenaghen che ha registrato il più alto tasso percentuale di ricerche, e l’Australia (più 110 per cento) che spicca per le ricerche di denim, costumi da bagno e capi sportivi sostenibili, ma anche per la moda etica.
Germania, Spagna e Francia hanno dimostrato un trend molto simile per la richiesta di capi vegan, cruelty-free e prodotti con materiali riciclati. L’Italia, invece, ha registrato soltanto un incremento del 20 per cento nelle ricerche rispetto all’anno precedente: il maggior traffico italiano proviene dalla regione Lombardia attraverso l’uso della parola chiave pelliccia ecologica, anche se negli ultimi mesi si sta registrando parallelamente un aumento del 64 per cento nelle ricerche di moda riciclata.
Consumatori più attenti secondo il 2020 conscious fashion report
Lo spaccato che illustra il Report 2020 sulla moda consapevole è quello di una maggiore consapevolezza diffusa tra i consumatori odierni. Le ricerche, che non necessariamente si convertono in vendite, dimostrano un interesse verso il settore green in forte crescita.
Con l’affacciarsi di nuovi brand sostenibili, ma soprattutto grazie alla maggiore attenzione dimostrata dai marchi già conosciuti, i consumatori stanno cambiando il loro modo di pensare. E ci auguriamo che, presto, possano cambiare anche le loro abitudini di consumo.
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