Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Riascolta John Lennon
30 anni fa, l’8 dicembre del 1980, a New York moriva John Lennon. Erano le 22.49 quando John Lennon e Yoko Ono scendevano dalla limousine per fare rientro nel loro lussuoso appartamento di Central Park West., il Dakota Building. Ad attenderli, di fronte all’ingresso, un gruppetto di fan tra i quali uno squilibrato di nome
30 anni fa, l’8 dicembre del 1980, a New York moriva John Lennon. Erano le 22.49 quando John Lennon e Yoko Ono scendevano dalla limousine per fare rientro nel loro lussuoso appartamento di Central Park West., il Dakota Building. Ad attenderli, di fronte all’ingresso, un gruppetto di fan tra i quali uno squilibrato di nome Mark David Chapman.
“Signor Lennon …?”
In questo modo, quel ragazzo decideva di attirare l’attenzione del suo idolo.
In mano stringeva una calibro 38, in tasca aveva duemila dollari in contanti e una copia del romanzo di J.D. Salinger Il giovane Holden.
Lennon ha fatto appena in tempo a girare la testa.
Un istante dopo, Chapman ha esploso cinque colpi di pistola che colpiscono a bruciapelo il Beatle ribelle e sognatore.
La notizia, in poche ore, fa il giro del mondo.
30 anni dopo, tutti quelli che hanno l’età per farlo, si ricordano benissimo cosa stavano facendo e cosa hanno provato in quel momento.
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