Secondo uno studio, molti genitori chiedono ad Alexa di leggere ai bambini al posto loro: ma quanto sono utili le letture ad alta voce? E a che età partire?
Ricettario delle streghe
Si avvicina Halloween: un weekend all’insegna di zucche, mantelli, cappelli a punta. Di dolcetti o scherzetti. E di streghe. Questo libro ci parla proprio di loro e delle ricette delle loro pozioni magiche.
“Zampe di farfalla, ali di pipistrello. Occhi di rana e zampe
di topo”. Quante volte nei film, nei libri e nei cartoni animati
abbiamo visto streghe alle prese con preparazioni di pozioni
magiche, che mettevano nel fumoso calderone questi
ingredienti?
Il mondo delle streghe ha sempre esercitato un grande fascino
sul pubblico. Ma chi erano queste donne? Perché facevano
queste pozioni? E per chi? E poi, perché venivano
perseguitate? Questo libro ci aiuterà a conoscerle
meglio.
Si tratta di un “grimoire”, un libro di magia, in cui Enrico
Malizia, tossicologo e clinico medico di fama mondiale ha raccolto
un compendio di alchemia e magia stregonica, attingendo a
manoscritti anonimi, veri e propri ricettari personali di streghe e
trattati antichissimi.
A una prima parte che illustra la storia della stregoneria,
segue una seconda parte più ampia, costituita dal ricettario
delle streghe, divisa per sfere di influenza delle ricette:
incantesimi, sessualità, filtri d’amore, fecondità e
tossicologia. Gli ambiti su cui l’uomo ha sempre cercato di
intervenire, non vi pare? Un ricettario basato sugli elementi
naturali, perché le streghe herbane si avvalevano di una
vasta conoscenza di animali, vegetali e minerali, di cui
conoscevano le caratteristiche, le proprietà, gli effetti e
la tossicità.
Bene, pronti per scoprire come si preparava la polvere per
incantare una donna? Un elisir per scatenare una passione adente?
Un elisir di immortalità? Una tisana per ungersi e sognare
eventi straordinari? Una pomata per ottenere un amore
indissolubile?
Un libro affascinante, ogni pagina è permeata di
mistero e di malia che stuzzicano la curiosità del lettore.
Ma, si badi bene, come viene sottolineato dall’autore, le ricette
non sono assolutamente da provare, in quanto molto tossiche.
Buona lettura, buon divertimento…e buon
Halloween!
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