L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Riciclo, energia rinnovabile, biologico. I valori Ikea
Il colosso svedese pubblica il Report Ambientale, Sociale e delle Risorse Umane aggiornando numeri e notizie relative al suo impegno verso l’ambiente e le persone. Ecco tutti i numeri della multinazionale del mobile.
Per la nona volta consecutiva, Ikea Italia pubblica il proprio report annuale sulla Responsabilità Sociale d’azienda. I risultati continuano ad essere positivi.
http://youtu.be/Z_G6_1BQ1_g
Per quanto riguarda i consumi energetici, il calo registrato è stato del 6 per cento, con una riduzione delle emissioni del 9,5 per cento. Energia che per il 95 per cento proviene da fonti rinnovabili: 17 negozi sono dotati di impianti fotovoltaici che hanno prodotto ben 6.291.179 kWh di energia pulita, mentre 5 punti vendita sono dotati di impianti di geoscambio.
Rispetto all’anno precedente la gestione dei rifiuti ha avuto anch’essa un calo nei costi, intorno al 70 per cento. Riduzione alquanto significativa data soprattutto dal riuso, riciclo e recupero energetico dei rfiuti che si attesta al 93 per cento.
Dallo scorso anno 19 negozi su 20 sono raggiungibili con mezzi pubblici o servizi di navetta privati.
http://youtu.be/M31s0HhFwfA
Il comparto food di Ikea sta vedendo una rapida crescita, dovuta anche alla qualità offerta ai clienti: il 23 per cento dei prodotti in vendita è infatti di provenienza biologica certificato da ICEA (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale). Sono inoltre stati venduti 66.467 “menu di pasta BIO” provenienti dalle Terre dell’Oasi WWF.
Interessante l’impegno del reparto Food contro lo spreco alimentare: vengono utilizzate schede di produzione per la verifica delle porzionature e vengono offerte vaschette d’asporto biodegradabile per i clienti per portare a casa gli avanzi.
Sempre attivo il lavoro sul comparto sociale. Sono infatti 736.381 gli euro donati all’Unicef, mentre continua il supporto alle campagne internazionali o a sostegno di associazioni locali, per un investimento di 544.000 € a favore di no profit italiane che si occupano di minori in stato di sofferenza e disagio, soggetti senza fissa dimora e diversità.
IKEA Italia ha promosso tra i suoi clienti uno stile di vita più sostenibile, grazie a un ricco “calendario della sostenibilità”, con iniziative volte alla sensibilizzazione al “non spreco” per la raccolta di libri, giochi e coperte usati a favore di ONG locali e gli incentivi al riuso tramite “Usa&Riusa”, mercatini per la vendita di mobili usati a favore di non profit locali, e “Second Hand”, una vetrina online per lo scambio di prodotti usati in buono stato e il ritiro dell’usato IKEA a fronte di un buono acquisti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Climathon 2024 è l’hackaton che ha riunito giovani talenti a Courmayeur per sviluppare idee innovative e sostenibili, affrontando le sfide ambientali della montagna.
Dopo Milano, il progetto PiantiAmo il futuro di Nescafé arriva a Ferrara: piantato presso la Nuova Darsena il primo dei duecento nuovi alberi in città.
Paul Watson è stato rilasciato dalla prigione in Groenlandia dove era detenuto da luglio. Respinta la richiesta di estradizione in Giappone.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
Alla Cop16 si sperava in un protocollo per fronteggiare siccità e desertificazione, ma la decisione è stata rimandata.