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Via i rifiuti dal Parco degli Acquedotti a Roma, raccolti 400 chili in 2 giorni
Prosegue la partnership fra Toyota e l’organizzazione no profit Retake. Quest’anno l’attività è stata organizzata nell’ambito della Green Month Campaign.
Continua, all’insegna della responsabilità ambientale e sociale, la collaborazione fra Toyota e Retake Roma, il movimento spontaneo di cittadini che promuove la vivibilità e la rigenerazione urbana. Il 23 e il 24 giugno, oltre 120 dipendenti delle quattro aziende che fanno parte del Gruppo Toyota si sono trasformati in “retaker” per ripulire dai rifiuti i sentieri del Parco degli Acquedotti, splendido polmone verde della capitale che sorge nel cuore del quartiere Appio Claudio.
Raccolti 400 chili di rifiuti in due giorni
Indossata la pettorina blu d’ordinanza e armati di sacchi della spazzatura, mascherine e pinze telescopiche, le donne e gli uomini di Toyota hanno collaborato alla riqualificazione del parco su un’area di circa 70 ettari, raccogliendo circa 400 chili di rifiuti. Tra i “retaker” c’era anche Luigi Ksawery Luca’, Amministratore delegato di Toyota Motor Italia: “Iniziative come questa – ha spiegato a LifeGate – sono pienamente in linea con la nostra visione del contributo che possiamo fornire alla società. Questo si può fare in vari modi, attraverso prodotti, servizi e partnership con altre aziende e istituzioni; ma al contempo si può fare anche in maniera molto semplice e concreta, andando a ripulire un parco. C’è stata una grande risposta da parte di tutti i lavoratori dell’azienda che hanno scelto di aderire alle due giornate”.
Quest’anno, oltretutto, l’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della Green Month Campaign, la campagna di sensibilizzazione ambientale globale giunta alla 49° edizione. Partita il 5 giugno in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e sviluppatasi poi per tutto il mese, la campagna ha coinvolto in numerose attività di carattere ambientale non solo i dipendenti, ma anche l’intera rete di concessionari Toyota.
L’impegno di Toyota per la salvaguardia del pianeta
La collaborazione della Casa giapponese con Retake è iniziata nel 2019, quando i dipendenti del gruppo s’impegnarono nella riqualificazione dell’area pubblica verde adiacente la propria sede di Roma, mentre lo scorso anno fu la volta di un’attività di riqualificazione della spiaggia libera di Ostia. “Attivare iniziative che possono portare beneficio concreto all’ambiente e alla comunità fa parte dell’identità Toyota – ha dichiarato Giuseppe de Nichilo, HR, Corporate planning & Facilities general manager di Toyota Motor Italia – Il progetto con Retake è stata un’occasione unica per rafforzare il nostro spirito di squadra, unendo l’impegno e il forte senso di responsabilità dei tanti i colleghi che ancora una volta hanno partecipato con entusiasmo a questa attività volontariato. Il sorriso ed i ringraziamenti ricevuti dai cittadini incontrati nel parco sono stati il premio più bello di queste giornate con Retake”.
L’attenzione alla tutela ambientale rappresenta un impegno quotidiano per Toyota, che da tempo si è concretamente assunta la propria responsabilità per la salvaguardia del pianeta e la traduce in un impegno a 360° gradi per la mobilità sostenibile. Nel 2015 l’azienda ha lanciato il Toyota Environmental Challenge 2050, un piano d’azione concreto per raggiungere entro il 2050 l’obiettivo delle zero emissioni lungo tutto il ciclo di vita del veicolo: dalla produzione, all’utilizzo, alla dismissione delle auto. In quest’ottica si inquadra anche la strategia Beyond Zero che, come ha spiegato Luca’, “rappresenta uno dei pilastri del contributo che concretamente siamo in grado di dare alla società”. Tra gli elementi fondanti della strategia c’è quello dell’elettrificazione, rispetto al quale l’azienda si muove a tutto campo: “Abbiamo scelto un approccio multi-tecnologico che ci porta a percorrere più soluzioni allo stesso tempo: il full hybrid nell’immediato e l’elettrico puro e l’idrogeno, che rappresentano le due soluzioni a zero emissioni del prossimo futuro”.
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