L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Come sono le nuove case degli elefanti che non lavorano più nei circhi olandesi
C’è un centro nei Paesi Bassi dove gli elefanti ritirati dal circo possono trovare alloggio, prima di spostarsi in Thailandia.
Il rifugio per grandi felini Landgoed Hoenderdaell, che si trova ad Anna Paulowna, nei Paesi Bassi, si è offerto di ospitare gli elefanti ritirati dai circhi olandesi che sono rimasti senza una sistemazione in seguito al divieto di sfruttare gli animali selvatici, come fossero oggetti, negli spettacoli circensi entrato in vigore nel 2015. La struttura si occuperà anche della rieducazione dei pachidermi per prepararli al trasferimento in un centro della Thailandia.
Leggi anche: Il 10 dicembre è la Giornata mondiale per i diritti degli animali
Il rifugio Landgoed Hoenderdaell
“Siamo, per dirla così, una croce rossa degli animali”. È così che Robert Kruijff, proprietario del più grande rifugio europeo per leoni e tigri, definisce la sua attività. “Vogliamo dare una seconda opportunità agli elefanti e ai grandi felini che sono impossibilitati a tornare nel proprio habitat naturale”, aggiunge. Il Landgoed Hoenderdaell ospita infatti quindici tigri, e ora anche due elefanti in un’area di 75 ettari collocata a nordest dei Paesi Bassi, e contemporaneamente si occupa della loro riabilitazione.
Kruijff desidera aprire le porte del suo ricovero agli elefanti che si sono ritrovati in una situazione precaria quando, il 15 settembre 2015, è entrato in vigore il divieto di utilizzare animali selvatici nei circhi dei Paesi Bassi, seguendo l’esempio di altre nazioni europee come Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Malta e Slovenia che hanno vietato l’impiego di qualunque animale, anche domestico, negli spettacoli.
Le difficoltà che gli elefanti devono affrontare
Nel rifugio olandese gli elefanti vengono preparati al trasferimento in un’altra struttura, situata in Thailandia, dove potranno vivere in una sorta di “libertà vigilata”. Gli animali, infatti, hanno vissuto a lungo in cattività e devono adattarsi a un nuovo stile di vita. Senza contare che la maggior parte di loro sono femmine, essendo i maschi troppo aggressivi e inadatti al circo, e hanno, mediamente, intorno ai 60 anni: un’età che rende molto difficile per loro inserirsi in un nuovo branco.
Un luogo dove trovare finalmente la pace, oppure no?
Nonostante la bella notizia del ritiro degli elefanti dal circo, non tutti sono altrettanto entusiasti della nuova sistemazione. La Peta, ad esempio, la più grande organizzazione per i diritti animali al mondo, non approva questo tipo di soluzioni, preferendo invece le riserve naturali, in quanto assicura che dietro molti “santuari” per animali non ci siano altro che “allevatori, commercianti ed espositori”. Il celebre circo statunitense Ringling Bros. and Barnum & Bailey, ad esempio, ha ritirato gli elefanti dai suoi spettacoli nel 2016 per poi trasferirli in un centro di conservazione in Florida. La Peta ha denunciato e denuncia le condizioni in cui i pachidermi vengono tenuti all’interno della struttura, affermando che sono costretti in catene per la maggior parte della giornata.
L’Italia, al momento, non ha ancora approvato alcun decreto che eviti agli animali di patire le sofferenze all’interno dei circhi, ma l’opinione pubblica sta finalmente cominciando a cambiare e le persone si recano sempre meno agli spettacoli, il cui numero è diminuito dell’11% negli ultimi cinque anni.
Una vita migliore per gli animali del circo
È rassicurante il fatto che molti Paesi in tutto il mondo si stiano rendendo conto che gli animali non sono fatti per essere sfruttati, costretti ai “lavori forzati” nei circhi e che molti di loro possano finalmente tornare in libertà. In Sudamerica, ad esempio, 33 leoni sono stati ritirati dagli show e riportati in Sudafrica, dove hanno potuto vedere la loro terra d’origine per la prima volta. La speranza è che la stessa sorte possa capitare anche agli elefanti “olandesi” e a tutti gli altri animali costretti nei circhi d’Europa e del resto del mondo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Climathon 2024 è l’hackaton che ha riunito giovani talenti a Courmayeur per sviluppare idee innovative e sostenibili, affrontando le sfide ambientali della montagna.
Dopo Milano, il progetto PiantiAmo il futuro di Nescafé arriva a Ferrara: piantato presso la Nuova Darsena il primo dei duecento nuovi alberi in città.
Paul Watson è stato rilasciato dalla prigione in Groenlandia dove era detenuto da luglio. Respinta la richiesta di estradizione in Giappone.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
Alla Cop16 si sperava in un protocollo per fronteggiare siccità e desertificazione, ma la decisione è stata rimandata.