La popolazione mondiale di rinoceronti tocca quota 27mila individui
Il bracconaggio è la minaccia principale da affrontare
African parks potrebbe realizzare il più grande progetto di reintroduzione
La popolazione di rinoceronti raggiunge quota 27mila
La popolazione mondiale di rinoceronti è stata devastata durante il Ventesimo secolo. Come ben sappiamo la causa di questa distruzione è l’essere umano. Il bracconaggio ha causato la perdita di circa il 96 per cento della sua popolazione, spingendolo inesorabilmente verso l’estinzione. La smania di avere il corno di rinoceronte come pezzo ornamentale o di beneficiare del fantomatico potere afrodisiaco della sua polvere ne ha fatto crescere il prezzo sul mercato nero a quasi 30mila euro al chilo, facendo gola ai bracconieri. A contribuire a questo declino anche la perdita e la frammentazione dell’habitat per far spazio a coltivazioni e centri abitati. Tuttavia, sull’altra faccia della medaglia, ci sono le persone che per questi animali hanno combattuto, e continuano a combattere. Contro il bracconaggio, contro la perdita degli habitat, contro i traffici illegali, finalmente possono, e possiamo, gioire perché i rinoceronti bianchi e neri hanno fatto registrare un trend positivo di crescita e la loro popolazione ha raggiunto i 27mila individui.
Un sospiro di sollievo per la conservazione
In occasione della giornata mondiale del rinoceronte la Iucn (unione internazionale per la conservazione della natura) ha pubblicato i nuovi dati sui rinoceronti. La combinazione di iniziative per la protezione e la gestione degli ecosistemi ha portato ad un totale di 27mila rinoceronti rispetto ai 26.272 del 2021. In particolare, 6.487 rinoceronti neri (Diceros bicornis) in Africa, con un aumento del 4,2% rispetto al 2021; mentre i rinoceronti bianchi (Ceratotherium simum), che attualmente sono circa 16.803, hanno avuto un aumento del 5,6%. Era dal 2012 che i rinoceronti bianchi non facevano registrare un aumento del numero di individui. “Con questa buona notizia, possiamo tirare un sospiro di sollievo, il primo da un decennio. Tuttavia, è imperativo consolidare e costruire ulteriormente su questo sviluppo positivo e non abbassare la guardia”, sono le parole del dottor Michael Knight, presidente del Iucn african rhino specialist group (Afrsg).
Mai abbassare la guardia
Proprio così, non bisogna abbassare la guardia, perché circa 561 rinoceronti sono stati uccisi illegalmente in tutto il continente durante il 2022. Il Sudafrica, con il più alto numero di rinoceronti di qualsiasi altro paese, continua a subire ingenti perdite per il bracconaggio: 448 rinoceronti uccisi illegalmente rispetto a 451 del 2021. La Namibia ha registrato 87 rinoceronti morti per mano dei bracconieri rispetto ai 45 dell’anno precedente. Mentre, in Kenya, i dati ufficiali hanno mostrato che un solo rinoceronte è stato ucciso, rispetto ai sei del 2021.
Come se la passano le altre specie di rinoceronte?
Per quanto riguarda le due specie di rinoceronte più a rischio, Java e Sumatra, la situazione rimane comunque critica, il pericolo di estinzione è sempre alla porte. Ufficialmente rimangono circa 40 rinoceronti di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), sparsi a macchia di leopardo nella foresta risulta soprattutto difficile che si incontrino. Una piccola gioia: la settimana scorsa è nata una piccola femmina in un santuario dedicato. I rinoceronti di Giava (Rhinoceros sondaicus) hanno una popolazione stabile di 76 individui, tutti all’interno del parco azionale di Ujung Kulon in Indonesia, ma sono state segnalate diverse attività illegali nella zona. L’ultima specie di rinoceronte che manca all’appello, il rinoceronte indiano (Rhinoceros unicornis), ha una popolazione stabile di 4mila individui ed ha registrato una crescita costante e un aumento del 20 per cento nel corso dell’ultimo decennio.
— Save the Rhino International (@savetherhino) October 2, 2023
Anche l’America in aiuto contro i bracconieri
Le popolazioni di rinoceronti in crescita non sono solo una vittoria per la conservazione di questa specie, ma sono una vittoria per tutte le specie selvatiche che condividono l’habitat con loro. Questa è una testimonianza dell’efficacia degli sforzi di conservazione collaborativa presenti in tutta l’Africa e un grande esempio di resilienza dei rinoceronti. Ora, rimane da combattere contro la più grande minaccia per i rinoceronti, il bracconaggio. I bracconieri cambiano tattiche, cambiano obiettivi, è una guerra continua. Ad inizio anno anche gli Stati Uniti sono scesi in campo annunciando il lancio di una task force per combattere i bracconieri e aumentare le unità di intelligence per fermare il commercio illegale.
African parks pensa in grande
Infine, la notizia che African parks ha acquistato i duemila rinoceronti provenienti da platinum rhino, il più grande allevamento privato di rinoceronti, ha smosso le attenzioni del mondo della conservazione. Il loro progetto di reintrodurre i duemila rinoceronti in natura nel corso dei prossimi dieci anni, si appresta a diventare il più grande programma di reintroduzione mai realizzato. Aspettiamo con trepidazione i risultati.
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