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Risparmio energetico, adulti più attenti quando i maestri sono i bambini
I bambini salveranno il nostro pianeta. Sono loro gli unici in grado di insegnare agli adulti comportamenti più sostenibili.
Un rovesciamento dei ruoli: su comportamenti sostenibili, come il risparmio energetico e riduzione dei consumi, i bambini possono diventare degli ottimi insegnanti nei confronti dei loro genitori. È questo il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Energy, sostenuto dal dipartimento statunitense dell’Energia oltre che dalla Stanford University che lo ha condotto.
I ricercatori hanno scoperto che insegnare ai bambini pratiche di risparmio energetico anche molto semplici – come spegnere le luci quando si esce da una stanza o non lasciare accesi gli stand by degli elettrodomestici – significa cambiare non solo i loro comportamenti a casa ma coinvolgere anche i membri della loro famiglia e della loro comunità a essere più attenti e sensibili ai consumi energetici.
Educare al risparmio energetico
I ricercatori del programma educativo sul risparmio energetico Girls learning environment and energy“ hanno coinvolto 30 gruppi femminili di scout della California settentrionale, per un totale di oltre 300 bambine, tutte di quarta e quinta elementare, che, divise casualmente in due diversi gruppi, hanno partecipato ad altrettanti progetti educativi mirati a conoscere alcune semplici abitudini “verdi”. Il primo gruppo ha lavorato sul risparmio energetico in ambito domestico, il secondo in ambito alimentare e dei trasporti. Le lezioni, della durata di 50/60 minuti, si sono svolte una volta alla settimana per 5 settimane. Durante il corso, le girl scout hanno imparato diversi modi per risparmiare energia anche attraverso giochi e altre divertenti attività pratiche.
Bastano semplici gesti per ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2 in famiglia
Il progetto che ha ottenuto gli esiti migliori è stato quello sul risparmio energetico. Sia le bambine sia i loro genitori hanno mostrato un miglioramento immediato nei comportamenti che è continuato anche per i 7 mesi successivi alla fine del progetto. Inizialmente, i ricercatori hanno registrato un aumento di comportamenti energy-saving pari al 50 per cento nelle bambine e al 12 per cento nei loro genitori. Successivamente, il tasso di miglioramento si è dimezzato per entrambi i gruppi: le bambine attente a spegnere le luci quando non servivano sono state comunque il 27 per cento in più di quante non lo fossero prima dello studio, e i loro genitori il 6 per cento.
I comportamenti eco-sostenibili hanno portato a un risparmio di energia pari al 5 per cento all’anno per famiglia, equivalente a 300 chilogrammi in meno di anidride carbonica (CO2) emessa per famiglia.
Più difficile educare gli adulti in fatto di trasporti e alimentazione
Meno entusiasmanti sono stati invece i risultati relativi alle bambine che hanno partecipato al programma sugli alimenti e i trasporti. Il miglioramento del comportamento che viene pur registrato subito dopo la fine del programma, scompare del tutto nei 7 mesi successivi. Risultato che probabilmente è da mettere in relazione alla difficoltà dei bambini ad avere voce in capitolo sui mezzi di trasporto usati dalle loro famiglie e sul tipo di alimenti che esse comprano e mangiano.
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