L'ape regina si accoppia in volo mentre è circondata da una decina di fuchi. L’accoppiamento è fatale per il fuco, che perde l’endofallo e l’addome durante il processo. In fase di accoppiamento il fuco successivo rimuove il pene del fuco precedente dalla regina per poi patire lo stesso triste destino. Una volta terminato il volo, la regina ha accumulato 100 milioni di spermatozoi nella sua spermateca © Dan Kitwood/ Getty Images
I bonobi adorano il sesso. Hanno rapporti sessuali – non si fanno mancare neppure il sesso orale o la masturbazione reciproca – in qualsiasi situazione, non solo durante il periodo dell’accoppiamento: lo fanno anche per salutarsi e per risolvere i conflitti. Atteggiamenti omosessuali sono stati riscontrati tra i maschi di questi animali, che sono gli unici all’infuori dell’uomo ad accoppiarsi anche guardandosi negli occhi © FEMA/ Getty Images
I delfini maschi hanno peni retrattili e prensili. Li usano per tastare gli oggetti, come se fossero mani. Hanno un forte impulso sessuale e riescono ad accoppiarsi di continuo. Quando un gruppo di maschi si imbatte in una femmina spesso la obbligano ad accoppiarsi. Il loro appetito sessuale è così insaziabile che a volte montano oggetti inanimati o altri animali, come le tartarughe marine! © Justin Sullivan/ Getty Images
I ragni femmine sono più grandi dei maschi e molto più aggressivi. Dopo l’accoppiamento, infatti, i maschi di alcune specie di ragni si sacrificano e si lasciano mangiare dalle loro partner. Per fecondare la femmina, depositano uno dei due pedipalpi, delle appendici simili a zampe situate dietro la bocca, nell’apparato genitale della femmina, che si trova sull’addome. Poi scappa o si lascia divorare. Il pedipalpo rimane nei genitali della femmina, in modo tale che gli altri ragni non possano riprodursi con lei. Come una cintura di castità. O meglio, una cintura di post-castità © Ian Waldie/ Getty Images
Il pinguino imperatore è monogamo. Quando arrivano nel luogo dell’accoppiamento cercano la partner della stagione precedente (se non la trovano, come spesso accade, vanno da un’altra). Una volta che si riproducono, la femmina dà l’uovo al maschio, facendo in modo che non tocchi il ghiaccio, altrimenti si congelerebbe. Poi ritorna in mare per nutrirsi mentre il maschio rimane senza cibo per due mesi! © Peter Macdiarmid/ Getty Images
Una premessa. Le anatre femmine subiscono stupri, in realtà stupri di gruppo e a volte muoiono di conseguenza. Seconda premessa. I maschi delle anatre sono una delle poche specie di uccelli ad avere il pene, e pure lungo. Quando l’anatra sceglie il proprio partner, viene violentata dagli altri maschi. Ma ha un asso nella manica: la sua vagina è composta da una complessa rete di canali ed è molto probabile che il maschio depositi lo sperma nel canale sbagliato, così poi la femmina può espellerlo. Quindi, anche se durante l’accoppiamento una volta su tre la femmina viene stuprata, la maggior parte degli anatroccoli sono figli del partner che la loro madre ha scelto © Matt Cardy/ Getty Images
Anche le formiche rosse hanno un modo abbastanza violento di riprodursi. L’unica a deporre le uova è la regina. Il suo obiettivo è di dare alla luce un’altra regina e per farlo ha bisogno di maschi, che sono inutili per le sterili formiche operaie. Quando ha bisogno di maschi per riprodursi la regina depone solo uova maschili (può scegliere il sesso della propria progenie). I maschi vengono successivamente uccisi dalle formiche operaie e i pochi che sopravvivono si accoppiano con la regina. Regna la legge della sopravvivenza del più adatto © Nurcholis Anhari Lubis/ Getty Images
I pesci pagliaccio nascono tutti di genere maschile e quando maturano diventano femmine. Una volta che si trasformano in femmine non possono più tornare a essere maschi. Sono organizzati in una rigorosa gerarchia sociale: c'è solo un maschio dominante che si riproduce con la femmina dominante. Se il maschio dominante muore, il prossimo nella scala gerarchica prende il suo posto e se la femmina muore, uno dei maschi si trasforma in femmina © Getty Images
Le lucertole a coda di frusta vivono in una società matriarcale fantascientifica. Perché? Be', innanzitutto non ci sono maschi e poi le femmine si riproducono tramite clonazione. Questa è preceduta dalla pseudocopulazione, ossia la simulazione dell'atto sessuale, tra due femmine che si montano a vicenda con lo scopo di stimolare la produzione di uova © David Cannon/ Getty Images
Le iene femmina sono più forti, più grandi e più aggressive dei maschi. Hanno anche uno pseudopene, un clitoride gigante, che può raggiungere l'erezione a comando. Durante l'accoppiamento i maschi inseriscono il pene nello pseudopene delle femmine, che danno alla luce ai loro piccoli sempre tramite questo © Dan Kitwood/ Getty Images
Chi hai detto che i maschi non possono partorire? Dopo un corteggiamento che dura parecchi giorni, le femmine del cavalluccio marino depositano fino a 1.500 uova in una sacca incubatrice nel ventre del maschio. Se quest'ultimo incontra una femmina che gli piace di più può lasciare cadere le uova e accoppiarsi di nuovo. Una volta che sceglie la partita di uova da tenere, deve prendersene cura mentre la femmina lo controlla di tanto in tanto © Dan Kitwood/ Getty Images
Il maschio della giraffa compie la cosiddetta sequenza di flehmen: si struscia sul fondoschiena della femmina fino a indurla a fare la pipì; a quel punto beve una sorsata di urina per controllare se la femmina è in calore. Se lo è, comincia a seguirla finché lei non si lascia montare. Durante la fase di corteggiamento il maschio spesso deve difendere la gerarchia di accesso alla femmina scontrandosi con gli altri maschi. I maschi si prendono a colpi sul collo piuttosto bruschi. La cosa davvero bizzarra è che dopo la lotta, a volte, si accarezzano il collo a vicenda e poi si montano l'un l'altro! Le giraffe maschio hanno spesso rapporti omosessuali mente le attività omosessuali delle femmine sono molto meno frequenti ma non insolite © Dean Purcell/ Getty Images