Diritti umani

Robert Redford, Oscar all’ecologia

Con il suo Sundance Institute, ogni anno supporta, aiuta e finanzia giovani e promettenti progetti cinematografici e documentaristici, portando sul grande schermo vere storie di uomini, di denuncia e d’ambiente.

Tutto nasce quando un Robert Redford ventiquattrenne, con i suoi
ultimi 500 dollari, acquista un ettaro di terreno nel suo amato
Utah. Oggi quella terra è una riserva naturale da 200 ettari
e lì sorge il Sundance Institute, laboratorio indipendente,
per filmakers indipendenti.

Da quella spinta nel 1985 prende forma il Sundance Film
Festival, una rassegna di film impegnati e incentrati sulla difesa
dell’ambiente e dei diritti umani. Ma non è tutto: quando
ancora nessuno parla di cambiamenti climatici, nel 1989, l’attore
organizza la sua prima conferenza sulla protezione dell’ambiente;
da trent?anni fa parte del Consiglio per la difesa delle risorse
naturali degli Stati Uniti. Scrive libri e tiene convegni sui
cambiamenti climatici, energie rinnovabili, ecologia e natura.

Quest’anno il carnet del Sundance Film Festival è stato
particolarmente ricco: 8000 pellicole provenienti da 54 Paesi
intorno al mondo. Particolare successo ha riscosso “Easy like
water”, un lungometraggio che racconta di come l’architetto
Mohammed Rezwan abbia creato una scuola galleggiante nel
Bangladesh, interamente alimentata ad energia solare. Si conta che
entro il 2030 il 20% della superficie del Paese sarà
sommersa dalle acque, creando più di 20 milioni di
rifugiati. Ecco un esempio di come si possa reagire.

Si prosegue poi con “Green Shall Overcome”, storia di un
avvocato afroamericano che con la sua fondazione “Green for all”
vuole creare un’economia verde forte abbastanza da liberare dalla
povertà la fetta più debole della popolazione.

Con “Sh*t!”, invece, l’autore vuole mostrare agli spettatori
come salvare il pianeta, risparmiando denaro mentre lo si fa e,
cosa più importante, con un sorriso tra le labbra.
Notevole.

È possibile seguire tutte le iniziative e visionare
alcuni lavori dal sito Sundance.org; un modo, tra un film e
l’altro, per farsi una cavalcata nella terra protetta di Redford,
l’ecologista dai capelli rossi.

Rudi Bressa

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