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Rock Files Today – 01 Agosto – George Harrison
Oggi, 1 Agosto 1971 Madison Square Garden, New York: la “madre di tutti i concerti rock di beneficenza” si materializza questa sera sul palco del più celebre palazzetto dello sport della Grande Mela. Lo ha fortemente voluto George Harrison. “Con i Beatles eravamo abituati a pensare in grande”, dichiara l’ex Beatle, “Perché allora non cercare
Oggi, 1 Agosto 1971
Madison Square Garden, New York: la “madre di tutti i concerti rock
di beneficenza” si materializza questa sera sul palco del
più celebre palazzetto dello sport della Grande Mela. Lo ha
fortemente voluto George Harrison.
“Con i Beatles eravamo abituati a pensare in grande”, dichiara
l’ex Beatle, “Perché allora non cercare di raccogliere
almeno un milione di dollari?”.
Emotivamente colpito dai disastri politico/ambientali che stanno
accadendo nella regione del Bangla Desh di cui gli parla l’amico
Ravi Shankar, leggendaria icona della musica indiana, Harrison si
chiede infatti come e quando sia possibile organizzare una
qualsiasi forma d’aiuto.
Ha un’idea: pensa a un grande, unico, inimitabile concerto
rock.
Nel giro di poche settimane, George riesce a mettere insieme un
cast stratosferico: lui, Eric Clapton, Leon Russell, Billy Preston,
Ringo Starr tutti sullo stesso palco magari con il grande recluso
del rock, quel Bob Dylan che non si esibiva in pubblico da quasi 5
anni anni.
A Harrison riesce quasi il colpaccio: invita infatti John Lennon
che si presenta al Madison Square Garden, ma che, all’ultimo, non
ne vuole sapere di esibirsi senza Yoko Ono, mentre Paul McCartney,
che aveva accettato, declina quando sa che anche Lennon è
della partita.
Data l’enorme richiesta di biglietti, lo show raddoppia:
l’organizzazione mette in piedi due concerti, uno pomeridiano e
l’altro serale. Il tutto, documentato da un album triplo e da un
film. Con un solo problema: qualcuno fa il furbo cercando di
evadere il fisco. Questo causa il congelamento dell’incasso fino
alla metà degli anni 80 e costringe Harrison a firmare un
assegno personale prelevandolo dal proprio conto corrente. Ma poco
importa: la sua geniale intuizione e lo strepitoso spettacolo di
New York rimangono una delle pagine più belle della Grande
Storia del rock.
Di fatto, senza questo evento organizzato per raccogliere fondi
a favore delle popolazioni del Bangla Desh colpite dalla guerra con
il Pakistan, dalla carestia e dalle inondazioni, probabilmente il
Live Aid non sarebbe mai esistito.
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