Rock Files Today – 17 Agosto – Depeche Mode

Oggi, 17 agosto 1995 È un giovedì di mezza estate. Dave Gahan, cantante dei Depeche Mode, è chiuso da giorni nella sua casa di West Hollywood. È un pessimo periodo, per lui. Il suo matrimonio è fallito. Sta tentando faticosamente di disintossicarsi. Le sue performance in studio di registrazione, dove la band sta registrando il


Oggi, 17 agosto 1995
È un giovedì di mezza estate.
Dave Gahan, cantante dei Depeche Mode, è chiuso da giorni
nella sua casa di West Hollywood. È un pessimo periodo, per
lui. Il suo matrimonio è fallito. Sta tentando faticosamente
di disintossicarsi. Le sue performance in studio di registrazione,
dove la band sta registrando il nuovo album, sono scarse.

È appena tornato a casa da una clinica e ha trovato la
casa svaligiata.
Quel giovedì Gahan beve una bottiglia di vino e butta
giù alcune piccole di Valium.
Telefona alla madre.

La conversazione è drammatica e la madre non crede nella
sua intenzione di cambiare vita. Preso da sconforto, il cantante va
in bagno, prende la lama di un rasoio e senza rifletterci sopra si
procura un taglio di tre centimetri circa su un polso.
Fortunatamente non è grave: ricoverato presso il
Cedars-Sinai Medical Center di Beverly Hills, California, viene
dimesso poco dopo.

Gahan minimizza l’episodio.
“Più che un tentato suicidio”, dice, “è stata una
richiesta d’aiuto”.
Del resto, in quei giorni , Dave è completamente allo
sbando.

A quanto pare passa metà della giornata chiuso dentro un
armadio di casa a vedere il canale delle previsioni meteorologiche
e ha lunghe conversazioni immaginare con un bambolotto di nome Tin
Man.

Riesce a disintossicarsi e a superare la crisi.

L’album successivo, Ultra, si apre con una canzone registrata
nel bel mezzo della crisi intitolata Barrel Of A Gun. Pur essendo
scritta dal compagno Martin Gore, sembra un viaggio nella psiche di
Gahan:

“Questo relitto d’uomo, tormentato e confuso, questo letto di
peccato, che brama un po’ di riposo e si sente intontito …
Qualunque cosa abbia fatto, continuo a fissare la canna di una
pistola”.

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