La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
Rock Files Today – 21 Ottobre – Elliott Smith
Oggi, 21 Ottobre 2003 Silverlake, Los Angeles, Ore 1 e 36 minuti: il primario del Medical Centre della Los Angeles County University dichiara ufficialmente la morte di Steven Paul Elliott Smith, cantautore di culto, nato 34 anni fa a Omaha, Nebraska. Un’ora prima, la sua fidanzata Jennifer Chiba, dopo aver litigato con lui, si era
Oggi, 21 Ottobre 2003
Silverlake, Los Angeles,
Ore 1 e 36 minuti: il primario del Medical Centre della Los
Angeles County University dichiara ufficialmente la morte di Steven
Paul Elliott Smith, cantautore di culto, nato 34 anni fa a Omaha,
Nebraska.
Un’ora prima, la sua fidanzata Jennifer Chiba, dopo aver litigato
con lui, si era chiusa a chiave nel bagno del loro appartamento di
Silver Lake.
Nel giro di pochi minuti, ha sentito un urlo lancinante.
Uscita dal bagno, trova Elliott in ginocchio con un grosso coltello
da cucina piantato nel petto.
Glielo estrae con forza ma ormai è troppo tardi: Elliott
Smith crolla a terra.
Dopo aver chiamato il 911 (il numero del pronto soccorso), Jennifer
trova sul tavolo un post-it con una piccola nota che dice:
“Che dio mi perdoni. Mi dispiace. Con amore, Elliot “
Il ritrovamento del biglietto unito alla meccanica
dell’accoltellamento e alle dichiarazioni di Jennifer Chiba portano
gli inquirenti a formalizzare l’ipotesi del suicidio. L’esame
autoptico, effettuato il giorno successivo ma reso pubblico solo un
paio di mesi dopo, conferma che non c’erano tracce di droga o alcol
nel sangue di Smith: soltanto farmaci antidepressivi, per altro in
quantità media.
Eppure, il referto medico non esclude la possibilità che
Smith sia stato assassinato. Anche per questo, qualche giornalista
prova a indagare pensando, più che a un omicidio
premeditato, a un atto di violenza occasionale.
L’inchiesta viene però chiusa in breve tempo anche se il
caso Elliott Smith non viene ufficialmente archiviato come
“suicidio”.
Già poche ore dopo la morte, centinaia di appassionati si
ritrovano fuori dagli studi Solutions (sul Sunset Boulevard)
immortalati sulla copertina di Figure 8 (l’ultimo album di Smith)
mentre, dai Travis a Graham Nash, da Ben Affleck a Gus Van Sant,
sono decine le celebrità del mondo della musica e dello
spettacolo che rilasciano dichiarazioni sgomente sull’accaduto ma
anche di grande affetto e di enorme stima per l’arte di Elliott
Smith.
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