Rock Files Today – 23 Luglio – John Bonham “Bonzo”

Oggi, 23 Luglio 1977 Oakland, California. Siamo nel backstage del Coliseum, lo stadio di football che ha appena ospitato lo show dei Led Zeppelin nel bel mezzo della loro undicesima tournée americana. All’inizio di ogni concerto, (che ha una durata media superiore alle tre ore), Robert Plant saluta il pubblico con un inquietante annuncio: “Buona


Oggi, 23 Luglio 1977
Oakland, California.
Siamo nel backstage del Coliseum, lo stadio di football che ha
appena ospitato lo show dei Led Zeppelin nel bel mezzo della loro
undicesima tournée americana.

All’inizio di ogni concerto, (che ha una durata media superiore
alle tre ore), Robert Plant saluta il pubblico con un inquietante
annuncio:
“Buona sera a tutti”, dice, “benvenuti a tre ore di pura
follia”.
Quella sera a Oakland, la pazzia, però, contagia davvero
tutti.

Mentre sta accompagnando la band che sta salendo sulla rampa di
servizio che conduce al palco, il capo dei bodyguard John Bindon
spintona via un addetto dell’organizzazione di Bill Graham,
promoter americano del tour.
La tensione cresce: Bindon, una volta sul palco ha da dire perfino
con lo stage manager Jim Downey. E lo prende a schiaffi.

Ma non è finita qui. Una volta concluso il concerto, un
altro uomo del servizio d’ordine, che sta svolgendo un po’ troppo
alla lettera il suo ruolo, se la prende con Warren Grant,
undicenne figlio di Peter Grant, manager dei Led Zeppelin.

In difesa del giovane si catapultano lo stesso Grant, il tour
manager Richard Cole e persino il batterista degli Zeppelin, John
Bonham detto Bonzo che, pare, riesca a sferrare un bel destro
centrando in pieno il viso del malcapitato.

Jim Matzorkis, il tizio della security colpevole di aver
minacciato e spinto il giovane Grant, sporge denuncia per pestaggio
nei confronti di Cole, Grant e Bonham. Tutti devono pagare 250
dollari di multa e contro di loro viene addirittura intentata una
causa da due milioni di dollari.

Il giorno dopo, Bill Ggraham scagiona la rock band inglese
dall’incidente e consente loro di suonare il secondo previsto
concerto all’Oakland Coliseum.
“I Led Zeppelin sono una festa per soli uomini …” era solito
chiosare Jimmy Page. E mai, come questa volta, ha avuto
ragione.

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