Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Rock Files Today – 02 Ottobre – Sting
Oggi, 2 Ottobre 1951 Wallsend, Inghilterra Nasce il primogenito della coppia Sumner, formata da Ernest (lattaio del North Tyneside) e da sua moglie, la parrucchiera Audrey Cowell. Battezzano il loro bebè con il nome di Gordon Matthew Thomas. Lo conosceremo meglio come Sting. I Sumner avranno altri 3 figli: un maschio (Philip) e due figlie
Oggi, 2 Ottobre 1951
Wallsend, Inghilterra
Nasce il primogenito della coppia Sumner, formata da Ernest
(lattaio del North Tyneside) e da sua moglie, la parrucchiera
Audrey Cowell.
Battezzano il loro bebè con il nome di Gordon Matthew
Thomas. Lo conosceremo meglio come Sting.
I Sumner avranno altri 3 figli: un maschio (Philip) e due figlie
(Angela e Anita).
Gordon, sin da piccolo, aiuta il papà nel giro mattutino di
consegna del latte ma, appena può, strimpella una vecchia
chitarra classica (con solo 5 corde, tutte arrugginite) che
apparteneva a uno zio emigrato in Canada e che lui aveva scovato in
soffitta.
Dopo il diploma presso la St. Cuthbert High School di Newcastle
prova a iscriversi all’Università ma lo studio non fa per
lui. Si trova assai più a suo agio nei night club a sentire
e a suonare musica. Per pagare le bollette, fa un sacco di
lavoretti: autista di bus, muratore, persino ufficiale delle tasse.
Poi, riprende a studiare e diventa un insegnante. Ma la passione
per la musica, e per il jazz in particolare, resta sempre
incontenibile.
Una sera, mentre suona con la band dei Phoenix Jazzmen, indossa uno
dei suoi pullover preferiti: una maglia a righe orizzontali gialle
e nere.
Gordon Solomon, il leader del gruppo, quando lo vede gli dice: “Sai
che sembri un’Ape Regina? Da oggi, ti chiamerò Sting,
pungiglione”.
Da quel momento, Gordon Sumner diventa per tutti Sting, persino sui
documenti ufficiali.
Lui stesso sembra aver preso le distanze dal suo nome
anagrafico.
Come dimostra una scena del film Bring On The Night quando,
rispondendo a un giornalista che lo aveva chiamato Gordon dice: “I
miei figli mi chiamano Sting, mia madre mi chiama Sting, si
può sapere chi cavolo è questo Gordon?”
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
Hard art è il collettivo interdisciplinare fondato da Brian Eno per combattere i cambiamenti climatici e le crisi globali del nostro tempo.
Il progetto Sounds right consente agli artisti di accreditare la natura come co-autrice quando utilizzano i suoi suoni nelle loro composizioni.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
“Sulle ali del cavallo bianco” è il nuovo album di Cosmo, a tre anni dall’ultimo. Un periodo in cui il musicista di Ivrea è cambiato molto, tranne su un punto. La voglia di lottare per i diritti civili.
La commissione nazionale tedesca per l’Unesco ha dichiarato la scena techno di Berlino patrimonio culturale della Germania, riconoscendo il ruolo di musica, club e rave nei processi di trasformazione sociale.