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Rock Files Today – 08 Aprile – Kurt Cobain
Oggi, 8 Aprile 1994. Seattle, Stato di Washington. Sono le 8 e 40 del mattino ed è una bella giornata di sole. Gary Smith, professione elettricista, entra nella villa al numero 171 di Lake Washington Boulevard East. E’ stato chiamato per controllare il sofisticato sistema di allarme della casa. Da una finestra della dépendance, Smith
Oggi, 8 Aprile 1994.
Seattle, Stato di Washington. Sono le 8 e 40 del mattino ed
è una bella giornata di sole. Gary Smith, professione
elettricista, entra nella villa al numero 171 di Lake Washington
Boulevard East. E’ stato chiamato per controllare il sofisticato
sistema di allarme della casa. Da una finestra della
dépendance, Smith intravede il corpo inerme di un uomo che
giace, con il volto sfigurato, in una pozza di sangue.
Al suo fianco, un fucile Remington M-11 calibro 20 e un
biglietto d’addio, scritto a mano. Il giovane elettricista capisce
immediatamente il dramma.
Il cadavere che ha visto (che si trova nella serra al piano
superiore del garage) è quello di Kurt Cobain, padrone di
casa e leader della rock band Nirvana. Da qualche tempo, infatti,
in quella lussuosa residenza (che sorge a fianco delle ville dei
manager della Microsoft), Cobain vive insieme alla moglie, la
cantante Courtney Love, e alla piccola Frances Bean, che non ha
ancora compiuto due anni.
Proprio alla figlia è dedicato il pensiero finale dello
struggente, ultimo scritto: “L’ho fatto per Frances, per la sua
vita che sarà assai più felice senza di me
…”
Sono le 9.40.
Gary Smith chiama il suo capo e gli spiega cosa è
accaduto.
Poco dopo, Marty Reimer, un dj della più importante stazione
radiofonica rock di Seattle, riceve una telefonata.
Dall’altra parte della cornetta, un uomo dice: “Ho una notizia
da un milione di dollari”.
Passano pochi minuti e in città si diffonde la terribile
verità.
Kim Cobain, sorella di Kurt, ascolta pietrificata le news
radiofoniche. Chiama immediatamente la madre, Wendy Elizabeth
Fradenberg che, in lacrime, mormora: “Lo sapevo … lo avevo
pregato di non farlo … ma purtroppo, anche lui, si è
voluto iscrivere al club degli stupidi …”.
Il club cui si riferisce è quello formato da Brian Jones,
Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison. Tutte rockstar, tutte
morte in modo misterioso, tutte a 27 anni di età. Proprio
come Kurt Cobain.
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