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Rock Files Today – 11 maggio – Bob Marley
Oggi, 11 maggio 1981. Ospedale Cedars of Lebanon di Miami, Florida. Dopo una lunga malattia resa pubblica solo nei giorni precedenti, muore Robert Bob Marley, simbolo del suo Paese, la Giamaica, e della musica reggae. Ha 36 anni. Le sue ultime parole, rivolte al figlio Ziggy, sono: “I soldi non possono comprare la vita”. La
Oggi, 11 maggio 1981.
Ospedale Cedars of Lebanon di Miami, Florida. Dopo una lunga
malattia resa pubblica solo nei giorni precedenti, muore Robert
Bob Marley, simbolo del suo Paese, la Giamaica, e della
musica reggae. Ha 36 anni.
Le sue ultime parole, rivolte al figlio Ziggy, sono: “I soldi
non possono comprare la vita”.
La malattia ha cominciato a manifestarsi tre anni prima quando,
nel luglio 1977, durante le cure per una ferita all’alluce del
piede destro (causata da uno scontro avvenuto nel corso di una
partita di calcio), gli viene diagnosticato un melanoma maligno.
Marley, seguendo fedelmente i principi della religione Rasta che
impone che il corpo umano sia conservato sempre integro, rifiuta
l’amputazione del dito. Il tumore fa perciò il suo corso
arrivando lentamente a colpire cervello, polmoni, fegato e
stomaco.
A settembre del 1980, mentre sta facendo jogging al Central Park
(dopo due concerti tenuti al Madison Square Garden di New York), il
musicista ha un collasso. Tiene il suo ultimo concerto a
Pittsburgh, allo Stanley Theater, il 23 settembre di quell’anno.
Poco dopo, viene finalmente portato al Memorial Sloan-Kettring
Cancer Center di New York. Lì i medici diagnosticano un
tumore al cervello, ai polmoni e allo stomaco. Da New York, Marley
è quindi trasportato a Miami, dove viene battezzato Berhane
Selassie della Chiesa Ortodossa Etiopica il 4 novembre 1980. Cinque
giorni dopo, nell’ultimo disperato tentativo di salvargli la vita,
viene trasferito in un centro di trattamento in Germania, diretto
dal famoso oncologo Josef Issels, dove, il 6 febbraio, Bob
trascorre serenamente il giorno del suo trentaseiesimo compleanno.
Purtroppo, però la malattia è in fase troppo
avanzata.
Mentre sta volando verso la Giamaica, per passare gli ultimi giorni
di vita, è costretto ad atterrare a Miami per immediate cure
mediche.
Pochi giorni dopo, la fine.
Bob Marley viene onorato con un funerale di stato il 21 maggio e
sepolto con la sua chitarra Gibson Les Paul, una bibbia, una pianta
di marijuana, un pallone da calcio e l’anello che aveva sempre
tenuto al dito da quando glielo aveva regalato il Principe Asfa
Wossen d’Etiopia, figlio del re Haile Selassie I, considerato il
capo della religione Rasta.
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