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Rock Files Today – 14 Dicembre – Paul McCartney
Oggi, 14 Dicembre 1999 Liverpool, Inghilterra Una volta, al numero 10 di Mathew Street batteva il cuore del Merseybeat. Qui, al Cavern Club i giovani Beatles hanno forgiato il loro stile tenendo tra il 1961 e il 1963 ben 292 concerti. Quel luogo, un’ex cantina ad archi e mattoni riconvertita a jazz club sul modello
Oggi, 14 Dicembre 1999
Liverpool, Inghilterra
Una volta, al numero 10 di Mathew Street batteva il cuore del
Merseybeat.
Qui, al Cavern Club i giovani Beatles hanno forgiato il loro stile
tenendo tra il 1961 e il 1963 ben 292 concerti. Quel luogo, un’ex
cantina ad archi e mattoni riconvertita a jazz club sul modello di
certi locali parigini, è diventato il tempio della nuova
musica quando ha cominciato a ospitare gruppi beat all’ora di
pranzo.
“Non era che un buco puzzolente”, ha detto una volta il promoter
Sam Leach che qui ci aveva portato i Fab Four, “eppure è
diventato il locale rock numero 1 al mondo”. Caduto in disgrazia
una volta passata la Beatlemania, il Cavern Club è stato
abbandonato nel ’73. Ricostruito una decina d’anni dopo (a pochi
metri dalla vecchia sede e con un’architettura ispirata
all’originale) il nuovo Cavern ha ripreso a far musica.
E, stasera, ospita un evento straordinario.
Stipati, come ai vecchi tempi, 300 appassionati attendono il
momento fatidico: Paul McCartney salirà nuovamente sul palco
del Cavern, quasi 36 anni dopo la sua ultima esibizione con i
Beatles.
A Chavasse Park hanno installato uno schermo gigante e sono attese
20.000 persone. Probabilmente, saranno milioni quelli che si
collegheranno in streaming, via Internet.
Il link on line, in realtà, non è dei migliori. Ma la
band sì.
Insieme a McCartney (a sorpresa) ci sono David Gilmour, la chitarra
dei Pink Floyd, e Ian Paice, il leggendario batterista dei Deep
Purple.
“Benvenuti al Cavern”, dice Sir Paul, in apertura di serata, “era
da un po’ di tempo che non ci venivo …”.
E subito parte con Honey Hush, un classico di Big Joe Turner, cui
segue una infilata di hit di rock ‘n’ roll dei Fifties, da Little
Richard a Chuck Berry.
Dopo meno di 50 minuti, sulle note di Party, canzone cantata anche
da Elvis, sul palco del Cavern cala il sipario.
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