La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
Rock Files Today – 24 Gennaio – Neil Diamond
Oggi, 24 gennaio 1941 Brooklyn, New York Nasce Neil Leslie Diamond. Diventerà uno dei songwriter più popolari di sempre vendendo negli anni oltre 120 milioni di dischi. Figlio di un ebreo russo che fa il mercante di tessuti, sin da ragazzo Neil Diamond si appassiona alla musica. Quando frequenta la Abraham Lincoln High School canta
Oggi, 24 gennaio 1941
Brooklyn, New York
Nasce Neil Leslie Diamond.
Diventerà uno dei songwriter più popolari di sempre
vendendo negli anni oltre 120 milioni di dischi.
Figlio di un ebreo russo che fa il mercante di tessuti, sin da
ragazzo Neil Diamond si appassiona alla musica. Quando frequenta la
Abraham Lincoln High School canta nel coro del liceo. Con lui,
l’amica Barbra Streisand.
Neil ha anche un altro amore: la scherma. Quando si iscrive alla
New York University per laurearsi in medicina, è titolare
della squadra di spada.
Eppure, ha un obiettivo preciso in mente: trovare la cura per il
cancro, la malattia che gli aveva portato via la sua amatissima
nonna.
Verso la fine dell’Università, invece, riceve un’offerta che
non si sente di rifiutare: 50 dollari la settimana per scrivere
canzoni. Poco dopo, nel 1962, arriva il primo vero contratto
discografico con la Columbia Records. Ma il singolo pubblicato
(Clown Town) è un fiasco: neppure 12 mesi dopo, Neil Diamond
è senza lavoro. Trova rifugio al Brill Building, la celebre
“fabbrica di hit” nella Broadway newyorkese. Scrive Sunday And Me,
cantata da Jay & The Americans e nel 1965 si inventa I’m A
Believer che diventa il più grande successo dei Monkees.
Di colpo, Neil Diamond è un autore ambito: lo chiamano Elvis
Presley, Cliff Richard, persino i Deep Purple.
E’ tempo di tornare dietro a un microfono: si trasferisce in
California e, grazie al brano Song Sung Blue, va al primo posto in
classifica.
La Columbia lo rivuole, Neil Diamond accetta e per la casa
discografica newyorkese incide la colonna sonora del film di Hall
Bartlett Il gabbiano Jonathan Livingston che incassa più
soldi di quelli fatti dal film.
Con September Mom Diamond chiude in modo trionfale gli anni 70, il
decennio più luminoso della sua carriera.
Se gli 80 e i 90 non sono all’altezza dei periodi precedenti, nel
2005 il celebre producer Rick Rubin si ricorda di lui. E, dopo aver
rivitalizzato la carriera di Johnny Cash, piazza nuovamente una
leggenda della musica dietro a un microfono armata soltanto di una
chitarra acustica e di una voce seducente.
Neil Diamond è di nuovo una star.
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Mercoledì 17 giugno, ripartono i Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan Eugenio Finardi e Beppe Gambetta.
Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione. In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario
Londra, west end, Primavera 1968. Considerato il quartier generale della musica, Soho è da sempre il principale polo d’intrattenimento della capitale inglese: negli anni, sono nati, spariti e risorti centinaia di locali e club. Al numero 14 di Upper Saint Martins Lane si trova il più famoso e longevo di questi: il Marquee. Al piano superiore
Londra, novembre 1998. C’è nervosismo negli studi di registrazione della Parlophone, al 43 di Brook Green. Sono giorni che Chris continua a litigare con Will. E oggi le cose vanno peggio del solito anche perchè Chris si è presentato completamente ubriaco. Chris Martin ha conosciuto Jon Buckland alla festa delle matricole dell’University College e tra
Londra, estate del 1978. Il suo vero nome è Ellen Naomi Cohen. Ma al liceo cambia identità: prende in prestito quello del suo idolo (l’attrice Peggy Cass) e a questi aggiunge il nomignolo di Mama: canta infatti con lo stesso feel delle blues woman degli anni 20 e ha il loro stesso fisico: 1.65 di
Los Angeles, primi anni 90. Qualcuno, camminando sulla Sunset Strip, si è imbattuto in strani flyer che segnalano un concerto in serata al Roxy, locale qualche metro più avanti. In realtà a catturare l’attenzione dei passanti è l’immagine di una donna nuda stampata su quei fogli seminati ovunque. Brandon Boyd è il cantante della