Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Rock Files Today – 25 Marzo – Eddie Vedder
Oggi, 25 Marzo 1995 Auckland, Nuova Zelanda Siamo alla fine del tour australiano dei Pearl Jam, un successo senza precedenti per la band di Eddie Vedder che qui, nel continente australe ha la possibilità di praticare il suo sport preferito, il surf. Pur nato nella fredda e ventosa Chicago, Eddie è infatti cresciuto nel sud
Oggi, 25 Marzo 1995
Auckland, Nuova Zelanda
Siamo alla fine del tour australiano dei Pearl Jam, un successo
senza precedenti per la band di Eddie Vedder che qui, nel
continente australe ha la possibilità di praticare il suo
sport preferito, il surf.
Pur nato nella fredda e ventosa Chicago, Eddie è infatti
cresciuto nel sud della California, a San Diego. Lì, ha
iniziato a cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico anche se sono
quelle delle isole Hawaii le sue preferite. Dal 1992, infatti,
Eddie è diventato amicissimo di Kenny Slater, incontrastato
campione mondiale e icona assoluta della tavola da surf, che
proprio alle Hawaii ha costruito la sua carriera.
Oggi, però, Eddie ha esagerato.
Preso dall’entusiasmo, decide di uscire con Tim Finn (musicista
degli Split Enz e anche lui surfista accanito) senza però
aver fatto i conti con le condizioni climatiche assai mutevoli
della baia di Auckland.
Risultato? I due finiscono al largo e non riescono a rientrare per
via di vento e correnti contrarie. Dalla spiaggia di Piha, da cui
si erano tuffati, partono immediatamente i soccorsi. Vedder e Finn
vengono recuperati e fanno ritorno sani e salvi sulla terra
ferma.
“Non hanno mai corso pericolo alcuno”, ha dichiarato Stone Gossard,
chitarrista dei Pearl jam, a proposito dell’incidente. “C’era un
sacco di gente in spiaggia e molti altri surfer uscivano in
continuazione. Certo, quando ti chiami Eddie Vedder qualsiasi cosa
ti succede diventa una notizia da prima pagina”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
Hard art è il collettivo interdisciplinare fondato da Brian Eno per combattere i cambiamenti climatici e le crisi globali del nostro tempo.
Il progetto Sounds right consente agli artisti di accreditare la natura come co-autrice quando utilizzano i suoi suoni nelle loro composizioni.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
“Sulle ali del cavallo bianco” è il nuovo album di Cosmo, a tre anni dall’ultimo. Un periodo in cui il musicista di Ivrea è cambiato molto, tranne su un punto. La voglia di lottare per i diritti civili.
La commissione nazionale tedesca per l’Unesco ha dichiarato la scena techno di Berlino patrimonio culturale della Germania, riconoscendo il ruolo di musica, club e rave nei processi di trasformazione sociale.