Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Rolling Stones al Palalido di Milano
Fuori 4mila spettatori che si scontrano con la polizia. Alla fine ci saranno 63 arresti. Motivo dei tafferugli, la volontà di “sfondare” per entrare gratis. E’ quanto avviene, secondo il Corriere della Sera dell’epoca, il 1° ottobre 1970 al Palalido di Milano. Quel giorno infatti la struttura ospita il doppio concerto dei Rolling Stones.
Fuori 4mila spettatori che si scontrano con la polizia. Alla fine ci saranno 63 arresti. Motivo dei tafferugli, la volontà di “sfondare” per entrare gratis. E’ quanto avviene, secondo il Corriere della Sera dell’epoca, il 1° ottobre 1970 al Palalido di Milano. Quel giorno infatti la struttura ospita il doppio concerto dei Rolling Stones.
Il periodo era già molto “particolare” per Mick Jagger e soci. Il 3 luglio 1969 avevano perso infatti il chitarrista/fondatore Brian Jones in circostanze tuttora poco chiare. Il 6 dicembre dello stesso anno, invece, nella California del sud si consuma la tragedia di Altamont. Mentre i Rolling Stones eseguono infatti “Under My Thumb”, si accende una rissa sotto il palco e muore per accoltellamento il diciottenne nero Meredith Hunter.
Ma, al di là di tutto, all’interno del Palalido il pubblico è più che soddisfatto. Si fa festa grazie alla musica dei Rolling Stones. Il batterista Charlie Watts a sorpresa sale sul palco con la maglia del Milan. Scaletta dei due spettacoli: 1. Jumpin’ Jack Flash; 2. Roll Over Beethoven; 3. Sympathy For The Devil; 4. Stray Cat Blues; 5. Love In Vain; 6. Prodigal Son; 7. Dead Flowers; 8. Midnight Rambler; 9. Live With Me; 10. Brown Sugar; 11. Honky Tonk Women; 12. Street Fighting Man.
Il doppio concerto sarà poi ricordato in “Street Fighting Men In Milan” (1970), bootleg di cui sono state stampate solo 1000 copie. Gli spettatori per i due eventi saranno complessivamente 12mila.
Leonardo Follieri
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