E se a Roma la bicicletta fosse più veloce della macchina? Potrebbe sembrare fantascienza ma durante il programma Beati Voi di Tv2000 c’è stata una sfida auto-bici pieghevole che dovrà farci ricredere un po’ tutti. Giovanni e Dario sono partiti da piazza della Repubblica per percorrere 7,7 chilometri e arrivare all’obelisco dello stadio Olimpico.
E se a Roma la bicicletta fosse più veloce della macchina? Potrebbe sembrare fantascienza ma durante il programma Beati Voi di Tv2000 c’è stata una sfida auto-bici pieghevole che dovrà farci ricredere un po’ tutti. Giovanni e Dario sono partiti da piazza della Repubblica per percorrere 7,7 chilometri e arrivare all’obelisco dello stadio Olimpico.
“Ti sfido ad arrivare prima di me”
“Con la bici ti batto quando voglio!”
Giovanni usa il navigatore satellitare per trovare la strada migliore, però comincia a incontrare ben presto un po’ di traffico. Problema sanpietrini invece per Dario, che poi decide di passa sul marciapiede. Poco dopo un po’ di salita per il ciclista mentre Giovanni comincia a lamentarsi degli altri automobilisti; successivamente sarà Dario a litigare con un altro automobilista.
Mentre Giovanni comincia ad accusare il caldo Dario si gode la natura nel centro di Roma, nel frattempo valuta il percorso per ottimizzare i consumi di energia. L’automobilista trova il Lungotevere libero: “Arrivo di sicuro primo, dove va con quel triciclo!” afferma trionfante. Indovinate un po’? Quando Giovanni raggiunge l’obelisco il ciclista Dario è già lì, festeggiando accanto alla sua bici pieghevole. Poi si è avvicinato alla macchina di Giovanni esprimendosi con uno sfottò: “Vuoi che te dò un passaggio la prossima volta?”. La sfida bici-auto dimostra come in città le due ruote possano essere una vera alternativa per la mobilità sostenibile del futuro.
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L’Asse degli Acquedotti, un insieme di piste e percorsi ciclabili di Roma di circa 22 chilometri, potrebbero presto diventare realtà donando alle periferie la possibilità di raggiungere il Centro, passando per aree verdi o poco trafficate. Il quadrante est della Capitale potrebbe così diventare la miccia di una piccola rivoluzione copernicana per quanto riguarda la
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