La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
- La procuratrice Durantes accusa Rubiales di abuso sessuale e di aver provato a fare pressioni su di lei perché Hermoso cambiasse versione.
- Rubiales è già stato squalificato per tre anni dalla Fifa.
- Rischiano una condanna anche altre figure della Federazione spagnola.
- Rubiales e gli altri continuano a respingere ogni accusa e si dichiarano innocenti.
La procura spagnola intende andare fino in fondo nella vicenda del bacio di Luis Rubiales: ora rischia un anno di reclusione per abuso sessuale e altri 18 mesi per aver provato a spingere la calciatrice della nazionale spagnola Jenni Hermoso a minimizzare l’accaduto e ammettere che in realtà fosse consensuale.
Rubiales ora rischia 30 mesi di carcere
Questo è quello che la procuratrice della magistratura spagnola Marta Durantez ha chiesto per l’ex presidente della Federazione calcistica della Spagna, accusato di aver baciato, senza consenso, la giocatrice Jenni Hermoso durante la premiazione dopo la finale del Mondiale di calcio femminile del 2023.
Rubiales deve rispondere sia dell’accusa di abuso sessuale che del tentativo successivo di convincere la calciatrice a ritrattare le sue prime dichiarazioni e ammettere che quel bacio fosse consensuale, pressioni iniziate già nelle ore successive al fatto.
È l’ennesimo capitolo della bufera giudiziaria e sociale che sta investendo Rubiales dallo scorso agosto, e ora per lui potrebbero anche aprirsi le porte del carcere, dopo essere già stato condannato a tre anni di squalifica dalla Fifa, durante i quali dovrà astenersi da ogni attività legata al calcio sia nei confini nazionali sia in quelli internazionali.
Il testo del procuratore recita che l’uomo ha “tenuto la testa della giocatrice con entrambe le mani e, sorprendentemente e senza il consenso o l’accettazione della giocatrice, l’ha baciata sulle labbra”.
La richiesta prevede anche un pagamento di 50mila euro nei confronti di Hermoso come risarcimento, oltre all’obbligo di mantenere una distanza di 200 metri da lei e il divieto di comunicare con Hermoso per i prossimi 7 anni.
Gli altri indagati
Al centro dell’accusa però non c’è soltanto Rubiales, ma anche altre figure chiave del calcio spagnolo.
L’ex allenatore della Nazionale femminile Jorge Vilda, Albert Luque, attuale Direttore Sportivo della Nazionale e Ruben Rivera, responsabile del marketing, sono accusati di aver cercato anche loro di fare pressioni su Hermoso perché pubblicamente ritrattasse e ritirasse l’accusa. Vilda nello specifico avrebbe tentato degli approcci con il fratello di Hermoso, Rafael, provando a elogiare con lui la calciatrice così da ottenerne la fiducia e spingerla poi a rivedere la propria posizione contro Rubiales.
Per loro la Giustizia ha chiesto un anno e 18 mesi di reclusione ciascuno, a cui bisogna aggiungere anche in questo caso i 50mila euro di risarcimento. Intanto la Federazione ha sospeso Luque e Rivera dai rispettivi incarichi.
L’accusa parla chiaramente di “costanti e ripetuti atti di pressione” subiti da Hermoso, perpetuati anche attraverso la sua famiglia e le sue amicizie. Tutti hanno respinto le accuse quando sono apparsi davanti al tribunale. Nello specifico Rubiales ha ribadito ancora una volta che quel bacio fosse realmente consensuale.
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