L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Sainsbury usa lo zucchero per ridurre il consumo energetico nei suoi supermercati
La catena inglese sta sperimentando un nuovo prodotto di scarto derivato dalla barbabietola da zucchero come refrigerante naturale e poco energivoro.
Ridurre il consumo energetico e prevenire il riscaldamento globale grazie allo zucchero, secondo Sainsbury è possibile. La grande catena di supermercati del Regno Unito sta sperimentando nel suo negozio di Portishead Somerset un refrigerante naturale, chiamato eCO2, ricavato dagli scarti della barbabietola da zucchero per alimentare i propri frigoriferi e congelatori.
I gas refrigeranti comunemente usati nei supermercati, CFC, HCFC e HFC, intaccano lo strato di ozono contribuendo all’effetto serra. La messa al bando degli HFC e la loro sostituzione con altre sostanze come i refrigeranti naturali sta avvenendo in molti supermercati europei, secondo un sondaggio condotto da Carrier Commercial Refrigeration, grande fornitore di servizi di refrigerazione, il 65 per cento dei punti vendita del nord Europa ha già iniziato a eliminare i gas refrigeranti HFC.
La scelta non è dettata solo dalla coscienza ambientale ma anche da nuove normative comunitarie sugli idrofluorocarburi (HFC). L’Unione europea vuole ridurre le emissioni di gas fluorurati ad effetto serra di due terzi entro il 2030 e vietare l’utilizzo del gas refrigerante R404A a partire dal 2020.
Tuttavia l’assenza di HFC non garantisce che i nuovi refrigeranti siano sostenibili. “La maggior parte dei nuovi refrigeranti sono derivati da processi che utilizzano combustibili fossili e vengono recuperati da processi industriali tutt’altro che sostenibili”, ha precisato Rob Parker della A-gas, produttore di refrigeranti del Regno Unito che ha creato il refrigerante a basso impatto eCO2.
L’eCO2 è ricavato dall’etanolo di scarto che deriva dalla lavorazione della barbabietola da zucchero, il suo basso contenuto di umidità e la sua elevata purezza gli permettono di rispettare tutte le specifiche di refrigerante, lavorando in modo più affidabile e quindi garantendo una maggiore durata delle apparecchiature in cui viene impiegato.
“L’umidità è nemica dei sistemi di refrigerazione – ha detto John Skelton, responsabile della refrigerazione di Sainsbury – può danneggiare i macchinari e provocarne la corrosione, aumentandone inoltre il consumo energetico”. Se l’esperimento in atto nel negozio di Portishead si rivelerà fruttuoso Sainsbury utilizzerà l’eCO2 per refrigerare tutti i suoi negozi.
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