Neroli: l’olio essenziale dei fiori di arancio
Il neroli, o fiore d’arancio ha origini antichissime, nella sua patria, in Cina, veniva utilizzato per la preparazione di cosmetici e medicine.
Il neroli, o fiore d’arancio ha origini antichissime, nella sua patria, in Cina, veniva utilizzato per la preparazione di cosmetici e medicine.
Usata dagli Indiani d’America contro i morsi di serpente, le febbri e le ferite difficili da guarire, è un potente antibatterico, è l’echinacea
Efficace nel riequilibrare l’organismo messo a dura prova da un’alimentazione squilibrata. Ideale per rafforzare unghie e capelli, è il lievito di birra
Un metodo duttile ed efficace basato sulla biorisonanza. Il Vega test, che è solo uno dei vari sistemi derivati dalla EAV.
Alcuni aromi sono molto gradevoli per il nostro naso, stimolano il buon umore e la concentrazione, ma rappresentano una puzza insopportabile per le zanzare.
Glossario delle caratteristiche e degli usi delle piante e erbe più utilizzate in fitoterapia. Un aiuto chiaro per usare consapevolmente queste piante
Valeriana officinalis L., chiamata anche erba gatta. E’ una pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo e fiori che si riuniscono ad ombrello.
L’iperico viene utilizzato nei più svariati campi. Da questa pianta si ottengono eccellenti liquori, pomate cicatrizzanti e tisane per la digestione e la pressione alta.
La melissa è una pianta ricca di olio essenziale. Le foglie aiutano a combattere gli stati d’ansia e hanno azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
La salvia deve il suo nome al termine latino “salvare” con un riferimento evidente alle sue numerose proprietà curative. Una pianta unica, da usare sotto forma di decotto, tisana, olio essenziale o tintura madre.