La bellezza come contemplazione
L’amore per il bello è costitutivo dell’essenza umana. Occorre, però, recuperare la contemplazione, riattivare la visione interiore ed esteriore
L’amore per il bello è costitutivo dell’essenza umana. Occorre, però, recuperare la contemplazione, riattivare la visione interiore ed esteriore
Moltissime opere sono state concepite in sogno. Per stimolare la creatività occorre programmare un sogno creativo, formulando la questione chiaramente
La voglia di cambiare va accompagnata passo passo, il modo migliore è darsi una gerarchia di obiettivi chiari e realistici, e poi cominciare dal più facile
Il linguaggio simbolico è quello che più compiutamente esprime i tratti del pensiero che ha con la sua logica, la sua natura più olistica e qualitativa.
La luce del sole, fonte di vita per tutti i processi della natura, diventa fuoco, fiamma, fiammella, per farsi simbolo di una luce diversa, ma altrettanto vitale, per la vita interiore: la luce dell’anima.
Da sempre i quattro elementi, aria, acqua, fuoco e terra, sono stati usati per descrivere la realtà e noi stessi. Si può enfatizzare il proprio elemento base, per appropriarsi del suo potere, oppure al contrario cercare un contatto con l’elemento opposto, per conoscerlo e riequilibrarsi.
Gli incubi possono essere una forma di autopunizione della psiche o essere causati dalla sospensione di un farmaco. E’ possibile analizzarli e affrontarli.
La nostra voce interna ci parla e ci consiglia.Alle volte ha la voce dolce di un genitore affettuoso, altre è un aguzzino spietato, o un giudice supremo.
Le emozioni non ci possiedono, e non siamo noi a possederle. Possiamo però cercare di controllarle e imparare a gestirle.
Secondo l”Advaita Vedanta, apparteniamo a due mondi opposti: l’Atman, la suprema realtà interiore e Brahman, la suprema realtà esteriore.