Nell’Amazzonia brasiliana è stato avviato un grande progetto di riforestazione. Resisterà alla vittoria alle elezioni dell’estrema destra di Jair Bolsonaro?
I satelliti hanno dato un taglio alla deforestazione in Brasile
Il Brasile ha fatto e sta facendo molto per arginare la deforestazione illegale e salvare l’Amazzonia, una delle aree naturali più importanti della Terra. Il tasso di deforestazione è calato di quasi l’80 per cento nel giro di otto anni passando da una media di 27mila chilometri quadrati registrata nel 2004 ai cinquemila del 2012.
Il Brasile ha fatto e sta facendo molto per arginare la deforestazione illegale e salvare l’Amazzonia, una delle aree naturali più importanti della Terra. Il tasso di deforestazione è calato di quasi l’80 per cento nel giro di otto anni passando da una media di 27mila chilometri quadrati registrata nel 2004 ai cinquemila del 2012. Un risultato raggiunto grazie a un rafforzamento delle norme, della loro applicazione e del monitoraggio. Quello satellitare, per essere più precisi, sembra essere stato il più efficace perché ha costretto i criminali a diventare “invisibili” o cercare altre vie per compiere i loro misfatti.
Ecco spiegato il motivo per cui, parallelamente, la deforestazione su piccola scala che riguarda piccoli appezzamenti di terreno, inferiori a 25 ettari (pari a 15-20 campi da calcio), è cresciuta coinvolgendo da un quarto a metà di queste aree. I dati arrivano da una ricerca condotta dalla Climate policy initiative e dal Pontifical catholic university di Rio de Janeiro, in Brasile.
“È chiaro che gli sforzi del Brasile per porre un freno alla deforestazione stanno funzionando”, ha detto Juliano Assunção, tra gli autori del rapporto e professore presso la Pontifical catholic university. “Il nostro studio, però, mostra che ci sono ancora delle sfide da affrontare. Dobbiamo migliorare le strategie di protezione della foresta su porzioni di terra più piccole”.
I ricercatori hanno concentrato le loro attività negli stati di Mato Grosso e di Pará. Le variazioni registrate hanno spinto a concludere che la deforestazione non è un problema omogeneo e non può essere affrontato in modo univoco. I dati positivi, alla fine, non mancano. Il Brasile ha ridotto le emissioni di CO2 del 41 per cento tra il 2005 e il 2012, soprattutto grazie a un rallentamento del tasso di deforestazione e la presidente Dilma Rousseff ha promesso attività di riforestazione per 120mila chilometri quadrati. Obiettivo finale: deforestazione zero entro il 2025.
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